Gli All Reds Rugby di Roma sono una realtà consolidata del panorama sportivo popolare nostrano. Nati nel 2004 all'interno del centro sociale Acrobax, in questi quasi 15 anni la polisportiva, comprendente anche una squadra di basket, si è fatta conoscere in vari modi: dalla partecipazione alle manifestazioni cittadine fino agli eventi organizzati “ad hoc” in diverse occasioni. Quello che mancava, oramai, era solamente un film sugli All Reds. A tutto questo ha pensato Claudio Carbone con il lungometraggio “Rosso Vivo”.

La pellicola, girata grazie a due semplici camere Nikon, ci restituisce una visione molto intima degli All Reds. La scena iniziale ad esempio, girata all'interno dello spogliatoio prima di un semplice allenamento, ci trasmette, a parere di chi scrive, quelli che sono gli ideali del mondo dello sport popolare: passione e socialità.

Le varie interviste che si susseguono, invece, ci fanno capire quali sono gli aspetti più caratteristici di questa polisportiva popolare. Dal fatto che, nel corso del tempo, si sia dato vita anche a una squadra femminile e a numerose categorie juniores di questa realtà della palla ovale, a quello per cui, per far parte degli All Reds, non è richiesto il pagamento di nessuna quota economica.

Difatti ogni giocatore che comincia questa nuova avventura deve dedicare un po' del proprio tempo nel portare avanti il progetto sotto vari punti di vista: o organizzando iniziative di autofinanziamento, ma anche semplicemente vestendo i panni dell'allenatore per un giorno, visto che un coach “ufficiale” non esiste, o mettendosi a disposizione per i lavori tecnici che il luogo in cui ci si allena richiede: dalla potatura dell'erba del campo da gioco al rifacimento delle linee del campo stesso.

Anche Claudio Carbone ha deciso di dare il suo contributo alla causa degli All Reds dopo essere rimasto vittima di una grave infortunio. Lo stesso Carbone, come spiegato da lui durante una chiacchierata che ha concesso a Sport Popolare, era entrato a far parte della squadra di rugby nel 2008.

L'idea di realizzare un documentario su questa realtà, visto il forte “impatto politico che un mezzo audio-visuale riesce a raggiungere”, è nata dopo un lungometraggio girato in Messico. “Rosso Vivo” insomma “è stato anche uno stimolo per continuare a far qualcosa per la squadra”.

Significative sono le parole dei genitori degli juniores che si dicono molto soddisfatti del fatto che, durante gli allenamenti, i bambini siano messi sullo stesso piano tutti quanti e venga chiesto loro di partecipare anche dal punto di vista tecnico.

Infatti, al termine di ogni incontro, a prescindere dal risultato ottenuto, ai giovani rugbysti viene chiesto di analizzare la partita appena conclusa. Tutto questo per tentare di far partire un confronto tra i ragazzi e l'allenatore stesso ed evitare che i giovani giocatori subiscano una serie di imposizioni dall'alto su come mettere in pratica ciò che si è provato durante l'allenamento.

Ultimo punto, ma non il meno importante, è il rapporto che vi è tra gli All Reds e il luogo in cui essi si allenano: il LOA Acrobax. Uno spazio che permette di allenarsi come dei privilegiati, viste le numerose strutture che ospita, e che per questo motivo deve essere curato e rispettato sotto numerosi punti di vista.

Oltre ai privilegi “materiali” in uno spazio occupato come l'Acrobax si riescono a portare avanti ideali militanti e veri e propri stili di vita che difficilmente si riescono a trovare fuori dalla struttura.

Al benessere dal punto di vista fisico, infatti, chi è intervistato riesce a collegare anche un accrescimento personale visto che riesce a trovarsi in piena sintonia con il gruppo. Di conseguenza le persone che compongono la squadra di rugby degli All Reds non sono dei semplici compagni di allenamento ma anche individui con cui condividere degli stili di vita e con cui scambiarsi opinioni e confrontarsi quotidianamente.

Roberto Consiglio

Ricordiamo che il lungometraggio “Rosso Vivo” è disponibile sulla piattaforma “Distribuzioni dal basso” a questo link e che i ricavati verranno utilizzati per la costruzione della nuova club house degli All Reds.