• Home
  • Sport popolare
    • Editoriale
    • Prima pagina
    • Eroi del popolo
    • Fuori dal campo
    • Eventi
  • chi siamo
  • catalogo
  • recensioni
  • interviste
  • contatti

Pippo Russo e Schillaci. Un modo per ritrovare Nedo

  • Stampa
  • Email

Non ci nascondiamo dietro un dito, noi Pippo Russo lo stimiamo fortemente. Il sottoscritto più che mai. L’aver scritto il più bel romanzo sul calcio Nedo Ludi lo rende ai miei occhi un maestro della letteratura sportiva. E non solo.

Pippo Russo è un sacco di cose: professore in primis, sociologo, saggista, giornalista e romanziere. Forse anche qualcos’altro che non so ma già mi pare tanta roba.

Ho letto tanti lavori di Pippo, da saggi improbabili per la mia personale formazione, a scritti, articoli, biografie e saggi su Mennea, Baggio, Moana Pozzi, su Erasmo Iacovone, roba su Ched Evans o sull’Atleta digitale, il  romanzo Memo e ancora altro e senza se e senza ma si può tranquillamente dire che sono un suo fan.

Ma confesso e perdonatemi se risulto un uomo limitato davanti a cotanta produzione letteraria, io in ogni suo scritto e lavoro indefessamente ho cercato come un’anima in pena qualcosa che mi riportasse a lui, a Nedo Ludi l’eroe fragile e protagonista del romanzo. Non perché Nedo sia un superuomo ma appunto perché è un eroe della normalità, trapassato dal tempo e dallo spazio, un protagonista vero quanto immaginario.

L’amore per Nedo ci ha portato qualche anno fa in quel del Cinema Palazzo di Roma a una iniziativa bellissima sul ruolo del difensore e Pippo, che rappresentava immaginificamente Nedo, ne parlò con un difensore campione d’Italia come Ubaldo Righetti. In un centro sociale era una cosa mai vista che si parlasse di calcio e che addirittura un giocatore di livello ne varcasse la soglia. Fu un’iniziativa bellissima intervallata dalle letture di qualche estratto dal libro. Pensare che quel posto oggi sia chiuso, sgomberato in piena pandemia rende quel ricordo ancora più bello e significativo.

Quest’anno incontro Pippo a Roma alla presentazione di un libro, un suo libro, L’uomo è ciò che mangia? Appunti per una teoria della cittadinanza alimentare edito da DeriveApprodi e io gli chiedo se avesse avuto voglia di presentare ancora Nedo Ludi con noi.

Lui mi guarda e seraficamente mi dice che no e che avremmo presentato un suo nuovo libro, un libro su Schillaci. Non nascondo una certa delusione, niente e nessuno, nemmeno il suo autore può seppellire quel mio amore per Nedo.

Ma il suo sguardo è beffardo lui sa che io non so che lui sa che Nedo lo troverò la dove non pensavo. Palermo, Schillaci la Pantera e che ci azzecca con Nedo e la Toscana?

Lo compro lo leggo e sì Nedo c’è.

“E il mio maestro m’insegnò com'è difficile trovare l’alba dentro l’imbrunire”.

Evito le già tante recensioni voglio arrivare alla lettura sereno senza pregiudizi e se c’è da lagnarsi con Pippo lo farò.

Ma non c’è bisogno L’estate di Toto Schillaci edito da DeriveApprodi è un libro bellissimo. Lo leggo in pochi giorni nonostante il lattante mi richiami all’ordine. Leggo e capisco, non presenteremo Nedo mi disse e ora so perché.

Ora in una recensione che si rispetti dovrei parlarvi un po’ del libro, ecco lo farò. La storia è inserita nello stesso arco temporale, ossia tra il 1989 e il 1990, di Nedo e del romanzo. Qui siamo a Palermo che per quel periodo risultò alle cronache italiane come l’anomalia politica e sociale che avrebbe riscattato l’anima della nazione perduta. Totò Schillaci è una scusa, appare e scompare è puro abbacinamento. Palermo è centrale e sullo sfondo e si staglia, una Palermo classista e popolare, anticomunista, ma innovatrice, mafiosa e redenta.

C’è l’ amore e le sue implicazioni giovanili e mature con cui Pippo riesce sempre a far immergere il lettore e sono meravigliose, anche qui ci trovo Nedo e son felice.

Quando ero piccolo non capivo perché mio padre nonostante non si intendesse di calcio e fosse di Trapani sostenesse di tifare Palermo, nel libro ho capito anche il rapporto tra le città e le sue genti.

La scelta di avere un alter ego con cui Il protagonista Enzo chiacchiera e sviscera le sue scelte, il suo maieuta rende tutto più godibile.

Anche il ritorno al passato pandemico recente, che è l’altro arco temporale cui si dipana la storia risulta una scelta azzeccata.

Insomma, L’estate di Toto Schillaci è la lettura più bella che potrete concedervi per questo 2025, nella speranza che come fece Arthur Conan Doyle esausto dalle richieste dei suoi fan, col suo celebre personaggio Sherlock Homes un giorno possa far “resuscitare” quel bischero di Nedo Ludi.

 

Daniele Poma

Dettagli
Scritto da Super User
Categoria: Recensioni
Pubblicato: 05 Agosto 2025
  • Calcio
  • Indietro
  • Avanti

Articoli in archivio

  • Sei qui:  
  • Home
  • recensioni
  • Pippo Russo e Schillaci. Un modo per ritrovare Nedo

                Licenza Creative Commons

Back to Top

© 2025 Sport popolare

In questo sito usiamo i cookies, anche di terze parti. Navigandolo accetti.