Pochi giorni fa pubblicavamo la traduzione di un saggio che parlava diffusamente delle radici popolari della squadra e della tifoseria del Celtic Glasgow FC, e del solido legame esistente tra il pianeta-Celtic e la lotta di classe. Neanche a farlo apposta, proprio in questi giorni si sta aggiungendo un nuovo capitolo a questa più che secolare storia di solidarietà sociale e avversione verso ricchi e potenti: si sta infatti diffondendo a macchia d'olio l'adesione dei tifosi ad una petizione volta a rimuovere dal “Board” del club bianco-verde il dirigente Livingston, anzi per la precisione Lord Ian Livingston di Parkhead. Il nome già tradisce origini poco assimilabili a quelle di chi ama il club, ma la sua colpa non è certo solo quella di appartenere ad una famiglia nobile: il Lord di cui sopra deve infatti questa denominazione al fatto di sedere nel Senato del Regno Unito, la Camera dei Lords appunto, che proprio in questi giorni sta votando un provvedimento particolarmente odioso ed antipopolare, in linea del resto con le politiche di austerità in voga in tutti i paesi europei.
Arrivati alla fine di ottobre, con quasi tutti i campionati già iniziati, alcuni dei quali già con varie giornate alle spalle, è giunto il momento di tracciare una prima analisi dell'andamento delle compagini di calcio popolare. In generale, non è stato un inizio in discesa: pesa il fatto che molte squadre vengono da promozioni nella scorsa stagione, e quindi si trovano nel non facile ruolo di neopromosse nella categoria superiore. Quindi diciamo che i giudizi, oltre ad essere giocoforza parziali visto che siamo a inizio stagione, devono anche tener conto delle condizioni oggettive: il calcio popolare avanza, ma gli avversari, e ci mancherebbe altro, non regalano niente. Ma andiamo ad analizzare nel dettaglio.
In Promozione, il Quartograd parte con l'obiettivo dichiarato di fare un campionato di vertice, dimostrando una consapevolezza nei propri mezzi e una fiducia veramente notevoli. E in effetti la realtà non è molto lontana dalle intenzioni: nonostante qualche passo falso, dopo 7 giornate i rossoblu si trovano a soli due punti dalla zona playoff in un girone molto equilibrato, e con il rendimento crescente di chi pian piano si sta abituando alla categoria. Nell'equivalente campionato calabrese invece fatica molto la Brutium Cosenza: con soli due punti si trova al penultimo posto nel girone A, ma il campionato è lungo e la salvezza è un obiettivo assolutamente alla portata dei neopromossi silani.
Ne avevamo già parlato nella puntata di domenica scorsa andata in onda su "Radio Onda Rossa" de "La mischia", ma quello che sta succedendo nel calcio inglese, e soprattutto sui suoi spalti merita un ulteriore approfondimento, non fosse altro per la sommatoria di vicende che si stanno abbattendo su quello che per anni ci era stato propinato come un modello vincente e immutabile per massimizzare la bellezza (e soprattutto i profitti) del "gioco più bello del mondo" nella sua patria d'origine.
Così, di punto in bianco, la "Gazzetta dello Sport", uno dei principali sponsor del modello inglese, fa l'agghiacciante scoperta che oltremanica esistono ancora gli hooligans. Naturalmente, in maniera del tutto conforme alle norme vigenti nel giornalismo nostrano, questo scoop del quotidiano rosa, non è avvenuto dopo un'indagine sul campo, ma solo attraverso la visione di alcuni documentari firmati "Bbc Three" in cui prendono direttamente parola i membri di varie firm inglesi che testimoniano quanto fossero superficiali le analisi di coloro che ne avevano già recitato il "De prufundis", cosa che chi non si era precedentemente limitato ad accettare acriticamente le opinioni dei soloni del giornalismo sportivo italiano e dei professionisti della sicurezza, aveva già ampiamente compreso; ma l'ammissione di ciò da parte dei media main-stream assesta un duro colpo ai propugnatori del modello inglese nel nostro paese.
Golovkin vs Lemieux non è stato proprio un evento di sport popolare. Piuttosto una grande vetrina per il pugilato con premi milionari, diverse cinture di campione del mondo in palio, lustrini, paillettes e pay-tv, incorniciata alla perfezione in uno dei templi moderni della boxe e dello sport in generale, ovvero il “newyorkese” Madison Square Garden.
L’incontro di sabato 17 ottobre, valevole per la riunificazione del titolo dei pesi medi non ha tradito le aspettative, rivelandosi una dimostrazione energica di quanto il binomio guantoni-ring sia ancora capace di regalare emozioni al grande pubblico e non solo a una minoranza di irriducibili appassionati della boxe.
L’uno di fronte all’altro, due dei pugili più promettenti degli ultimi anni: Gennadij Golovkin, kazako, classe 1982 campione Wba, Ibo e Wbc a interim dei pesi medi, e Fabien Lemieux, nato a Montreal nel 1988 e campione in carica Ibf.
Inizia domenica 4 ottobre la seconda stagione di Seconda categoria per i rossoblu sanlorenzini, che dopo aver raggiunto l'anno scorso una salvezza tranquilla puntano quest'anno a scalare qualche posizione in classifica. In questa stagione il loro campo per le partite casalinghe sarà quello di Largo Preneste, non troppo lontano dal quartiere, ma per questa prima di campionato l'Atletico si deve adattare ad uno scomodo cambio di location: per problemi logistici e sovrapposizione di partite, il match è spostato al campo della Libertas Centocelle, nell'omonimo quartiere, lungo via Palmiro Togliatti, ovvero qualche chilometro più ad est. Quella che era una partita casalinga diventa così praticamente in campo neutro, ma la tifoseria non si scoraggia e raggiunge il campo di gioco.
Un punto di vista differente sui fatti di stretta attualità sportiva e sociale.
Fatti, notizie e curiosità sullo sport popolare, sulla settimana appena trascorsa e su quella che verrà
Donne e uomini diventati per qualche motivo esempio
Il mondo dello sport popolare visto attraverso gli occhi della letteratura, della musica e della cultura popolare
Quello che la settimana riserva: appuntamenti, incontri, partite e iniziative su tutto quello che è sport popolare