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Il Palestino ha ricevuto, alla vigilia della finale, una lettera di appoggio del presidente palestinese Mahmoud Abbas, nella quale quest’ultimo esprime l’orgoglio del suo popolo, perché sente come un proprio successo il fatto che questa squadra trionfi. Nella prossima stagione disputeranno la Coppa Libertadores.
L’immagine di copertina raffigura il Celtic Park, lo stadio del Celtic Glasgow dove è abituale vedere bandiere palestinesi.
Omar cammina con le mani in tasca. È già buio. Fa freddo in Cisgiordania la notte del 14 dicembre 2008. Ma Omar si è già lasciato alle spalle l’ostacolo più difficile: fortunatamente, ha perduto soltanto le due ore previste aspettando al checkpoint. Una raucedine, l’intonazione sbagliata, aprire o chiudere un occhio oltre ciò che appare normale, o il semplice malumore del poliziotto israeliano, avrebbero potuto lasciarlo sequestrato lì per varie ore. Ma non è stato così, e si accende una sigaretta come personale festeggiamento. Gli rimane mezz’ora di camminata per raggiungere Ramallah. Il vento secco fa in modo che la sigaretta si consumi rapidamente. Pensa di accenderne un’altra, ma poi preferisce conservarla.
Potremmo cincischiare un po’ e appellarci, anzi arrampicarci, al politically-correct, ma senza girarci particolarmente intorno lo diciamo sin dall’inizio: non appena sono stati stilati i calendari federali, tutti gli appassionati romani (compresi noi della redazione), e non solo, di calcio popolare, oltre a un non indifferente numero di persone della “compagneria locale”, si sono informati sulla date del primo derby ufficiale del calcio popolare romano, di Roma Est, anzi più specificamente dello stesso quartiere.
Il 9 dicembre è una data ad alto contenuto simbolico per il subcontinente latino-americano, infatti nel 1824 si disputò la battaglia di Ayacucho che, oltre a essere l'ultima combattuta dagli spagnoli in Sudamerica (addirittura, il viceré spagnolo fu catturato e imprigionato dagli insorti), si rivelò determinante per la fine della dominazione iberica sconfitta da un esercito misto di peruviani, colombiani e venezuelani.
Corsi e ricorsi storici.
Gli All Reds Rugby di Roma sono una realtà consolidata del panorama sportivo popolare nostrano. Nati nel 2004 all'interno del centro sociale Acrobax, in questi quasi 15 anni la polisportiva, comprendente anche una squadra di basket, si è fatta conoscere in vari modi: dalla partecipazione alle manifestazioni cittadine fino agli eventi organizzati “ad hoc” in diverse occasioni. Quello che mancava, oramai, era solamente un film sugli All Reds. A tutto questo ha pensato Claudio Carbone con il lungometraggio “Rosso Vivo”.
La pellicola, girata grazie a due semplici camere Nikon, ci restituisce una visione molto intima degli All Reds. La scena iniziale ad esempio, girata all'interno dello spogliatoio prima di un semplice allenamento, ci trasmette, a parere di chi scrive, quelli che sono gli ideali del mondo dello sport popolare: passione e socialità.