“Dove prima si vendeva la droga, oggi si spacciano libri”. È questo...
Se tutto è politica, ricevere Conor McGregor alla Casa Bianca nel giorno di...
Da qualche tempo, come già accennato in un post di qualche tempo fa, ho...
Un successo inaspettato negli ottavi di finale di Copa del Rey ha regalato...
Nel profondo Sud, proprio all’altezza del tacco dello Stivale, c’è una delle...
Immaginate di ritrovarvi a essere il portiere di una squadra che quasi...
“Dove prima si vendeva la droga, oggi si spacciano libri”. È questo l’incipit sul sito collegato a Garrincha Edizioni, piccola casa editrice indipendente legata a un territorio non certo facile come quello Scampia a Napoli.
Il progetto editoriale che nasce dall’incontro tra Rosario Esposito La Rossa editore e libraio, o meglio “spacciatore di libri” di Scampia e Giovanni Salomone, direttore editoriale.
“Ci è venuta la fascinazione, l’idea suggestiva di poter dire qualcosa sul calcio in un certo modo. Come obiettivo non abbiamo la cronaca ma l’atmosfera, quello che ruota intorno a questo sport che spesso è spettro di storie, di situazioni, di mondi. Vogliamo raccontare attraverso il calcio” queste le parole dello stesso Salomone.
Se tutto è politica, ricevere Conor McGregor alla Casa Bianca nel giorno di San Patrizio non può essere casuale.
Molti potrebbero considerare l’ex campione irlandese della Ufc (Ultimate Fighting Championship), recentemente condannato per stupro, un impresentabile. Evidentemente non il presidente Trump che più volte ha manifestato non solo apprezzamento verso il trascorso sportivo di McGregor, ma anche vicinanza umana e stima professionale.
Ormai lontano da parecchio tempo dall’ottagono McGregor ha infatti creato un piccolo impero fatto di attività immobiliari e società, dal whiskey alla birra, alle promotion di sport da combattimento. Ha dismesso i panni del combattente, scegliendo le sete pregiate degli abiti di sartoria della buona borghesia.
Da qualche tempo, come già accennato in un post di qualche tempo fa, ho preso l’abitudine di rovistare tra ciò che offre il mondo dei remainders.
Stavolta ho scovato un titolo per me molto molto accattivante, Il volo del portiere scritto da un’autrice a me sconosciuta (chiedo venia), Mariella Caporale.
Il fatto che pubblicasse con Limina però poteva essere una garanzia non da poco per un attento lettore come il sottoscritto. Di fatto mi ha conquistato anche la scelta dell’immagine di copertina un quadro nientepopodimeno che di Giuseppe Montanari (Calciatori - 1930) perché un buon libro si sceglie anche dalla proposta della copertina.
Nel complesso non ho saputo resistere e letta la quarta di copertina, che recita come di seguito, mi sono immerso nella lettura:
“Christian Rossini, portiere della polisportiva Virtus Roma, studente modello, con la passione del violino, cresciuto in una famiglia torinese benestante, si ritrova, appena quindicenne, sradicato dalla sua città natale e scaraventato nella cruda realtà della periferia romana. Conflitti sociali e generazionali e contrastanti modelli di vita si intrecciano…”
Un successo inaspettato negli ottavi di finale di Copa del Rey ha regalato all’Osasuna il primo giorno di gloria del 2025. Una vittoria inebriante, inutile negarlo, amplificata dalla sublime condizione di partire sfavoriti nel pronostico. Un booster tutto particolare dal sapore intenso di rivalsa.
Sconfiggere 2-3 i campioni uscenti dell’Athletic Bilbao in casa, nel tempio del San Mamés, in una partita tirata con tentativi di rimonta e capovolgimenti di fronte – impreziosita dalla rivalità del derby basco contro la squadra più titolata di Euskadi – è un’impresa che restituisce ai tifosi navarri una gioia rumorosa culminata in una nottata spensierata di festeggiamenti.
Il trionfo dei gorritxoakm, i “rossi”, la squadra di Pamplona, è avvenuto però in un giorno speciale che lega con un filo ancora più rosso l’Osasuna alla storia del popolo basco.
Ironia della sorte infatti proprio il 16 gennaio, giorno della vittoria contro l’Athletic, ricorreva l’anniversario della fucilazione di Eladio Zilbeti Azparren, avvenuta nel 1937, per mano dei franchisti.