Nel mondo sportivo attuale la differenza tra ambito maschile e ambito...
Giovedì scorso, 30 maggio 2025, cadeva la ricorrenza del 600° giorno di...
Da circa 600 giorni la Striscia di Gaza e la Cisgiordania, che insieme...
Poche settimane fa in Italia si è festeggiato l’ottantesimo anniversario...
“Dove prima si vendeva la droga, oggi si spacciano libri”. È questo...
Se tutto è politica, ricevere Conor McGregor alla Casa Bianca nel giorno di...
“Esistono i tifosi di calcio... e poi esistono i tifosi della Roma”: prendo questa storica frase del compianto capitano giallorosso Agostino Di Bartolomei per ricordare una figura che, gli stessi supporter capitolini, ribattezzarono ‘Core de Roma’ per il suo attaccamento ai colori giallorossi nel corso della sua carriera calcistica: Giacomo Losi.
Losi, purtroppo ci ha lasciato domenica scorsa, 4 febbraio 2024, a quasi 88 anni di età. Era infatti nato a Soncino, piccolo paese della provincia lombarda di Mantova, il 10 settembre 1935.
Nel corso della sua carriera, che si è svolta soprattutto all’ombra del Cupolone, egli disputò ben 15 stagioni totali, tra gli anni ’50 e ’60 del XX secolo, raggiungendo un discreto numero di presenze: ben 386. Questi numeri gli hanno permesso di essere, ancora oggi, il giocatore con più presenze nel club dopo due icone quali Francesco Totti e Daniele De Rossi.
Per i feticisti delle serie tv True Detective è un idolo da venerare. Una specie di divinità da contemplare in religioso silenzio in tutta la sua magnifica perfezione.
E ora che è sbarcata in Italia la quarta stagione True Detective: Night Country, schiere di appassionati ed esperti aspettano ansiosi il lunedì – giorno del liturgico rilascio della nuova puntata – non lesinando complimenti e gridano al capolavoro, rievocando i fasti della mitologica e indimenticata prima stagione con Matthew McConaughey e Woody Harrelson, pietra miliare della serialità contemporanea.
Protagoniste della nuova stagione sono invece Jodie Foster e Kali Reis, due donne, per la prima volta in True Detective.
Identità, tradizione, storia: sono queste le tre prime parole che mi vengono in mente quando si parla di un derby calcistico, in qualunque parte del mondo esso si svolga. E questa settimana è parecchio calda da questo punto di vista essendo in programma ben due partite del genere in zone neanche troppo distanti tra loro.
Il primo si terrà domani, all’orario infame delle 18, e vedrà di fronte la Lazio e la Roma. Le due squadre della Capitale italiana si giocheranno, in gara secca, l’accesso alle semifinale della coppa nazionale.
La storia del mondo è fatta di anniversari che, per forza di cose, vanno ricordati visto che hanno cambiato la storia di determinati paesi. Questo 20 dicembre 2023, ad esempio, cade un importante anniversario dell’attentato a Madrid in cui perse la vita l’ammiraglio e politico spagnolo Luis Carrero Blanco.
Blanco, che era una delle punte di diamante del governo franschista che aveva preso il potere nell’ottobre 1939 a seguito di un colpo di stato, venne ucciso il 20 dicembre 1973, esattamente 50 anni fa, in un attentato avvenuto nel centro della capitale iberica. La sua macchina venne fatta saltare in aria da una forte carica di dinamite e, per questo motivo, fece un volo di circa 30 metri in aria uccidendo l’esponente del governo franchista sul colpo gli uomini della sua scorta.