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Il nome di Roberto Rundo non è molto conosciuto. È noto probabilmente solo a chi si interessa di antifascismo e arti marziali.
Atleta di MMA, sportivo, imprenditore, youtuber, propagandista, Rundo è soprattutto il fondatore del Rise Above Movement, sulla carta un gruppo alt-right fondato per esportare le pratiche della destra identitaria europea negli States, in pratica un gruppuscolo fascista e neo-nazista che usa la violenza politica come mezzo per fare proseliti. Qualcosa che resta sospeso fra l’organizzazione politica e una gang, che pratica la violenza di strada e lo scontro fisico, sfruttando gli sport da combattimento come mezzo di attrazione e propaganda.
Alberto Ginulfi se n’è andato ed è lutto nel mondo del calcio e della A.S. Roma in particolare.
Un signore di ottantadue anni con mani forti e sguardo duro cresciuto nel popolare quartiere operaio di San Lorenzo, per di più un romanista verace, un proletario e soprattutto un portiere di calcio. Sicuramente tra i migliori del suo tempo in Italia, seppur circondato da una concorrenza agguerrita nel ruolo che negli anni ’60-’70 vi era nel nostro paese e nel resto d’Europa. Fu coevo di Zoff, Yashin, Albertosi e Paolo Conti giusto per citarne alcuni.
La storia è fatta di cicli che si ripetono; sempre e comunque, in ogni ambito possibile. Pochi giorni fa la AS Roma, dopo la scellerata finale di Budapest dello scorso 31 maggio contro il Siviglia, pilotata da alcune decisioni senza senso dell’arbitro inglese Anthony Taylor, ha conosciuto le avversarie del suo girone di Europa League.
I giallorossi, inseriti nel gruppo G della competizione che si concluderà il 22 maggio 2024 con la finale di Dublino, hanno pescato gli svizzeri del Servette, i moldavi dello Sheriff Tiraspol e i cechi dello Slavia Praga.
Al giorno d’oggi in Spagna, è difficile non menzionare in una qualsiasi conversazione il caso del bacio di Luis Rubiales (Presidente della Real Federcalcio spagnola) a Jenni Hermoso. Tutto è iniziato durante la consegna delle medaglie alle campionesse del mondo, quando è stata la volta dell’attaccante del Pachuca, il presidente le ha dato un bacio che ha aperto un dibattito intenso e acceso in Spagna sulle sue dimissioni dalla carica di capo della RFEF.