La sosta natalizia è senzʼaltro un buon momento per tracciare un nuovo bilancio parziale della stagione del calcio popolare. Per alcune squadre, specie quelle dei campionati “maggiori”, siamo al termine del girone dʼandata o giù di lì, e quindi il ritratto della stagione già prende forma in modo sufficientemente chiaro. In altri casi, soprattutto al sud e in Terza Categoria, si è ancora alle prime giornate, anche a causa di gironi spesso poco numerosi. In ogni caso, ogni bilancio deve tener conto del fatto che, trattandosi di un movimento in ascesa, moltissime squadre sono allʼesordio nella loro categoria: chi perché appena promosso, chi perché appena iscritto in Terza Categoria. E come sappiamo, spesso le vittorie sono frutto di un lavoro lungo e paziente. Proprio a causa di questa premessa, il bilancio può essere ritenuto davvero positivo. Ma andiamo a vedere nel dettaglio in quale situazione le ormai tantissime squadre popolari vanno a viversi queste festività.
Nel girone di Promozione campana dove milita il Quartograd siamo esattamente al giro di boa di metà campionato, e i blaugrana si trovano nel pieno della mischia di un girone che, escluse le prime due in classifica, si dimostra estremamente equilibrato: metà classifica esatta con lʼottavo posto a pari merito, 3 punti dalla zona playoff e 7 sui playout, insomma al debutto nella massima serie mai raggiunta finora dal calcio popolare le maggiori difficoltà si sentono, ma nemmeno troppo, con la squadra e lʼambiente che sembrano avere le spalle larghe abbastanza per potersela giocare senza timore di niente e nessuno. Più difficile lʼimpatto col girone di Promozione calabrese per la Brutium Cosenza, che al termine del girone dʼandata si trova al penultimo posto con 9 punti, potendo però contare su una Silana maglia nera del girone con solo 1 punto. Con ogni probabilità quindi i rossoblu si giocheranno ai playout la possibilità di rimanere nella categoria, e magari mettere le basi per poterci far crescere negli anni radici sempre più solide.
Nel girone B della Prima Categoria toscana manca una sola giornata alla fine dellʼandata, ed eccezion fatta per la capolista Aglianese che vola in solitaria, per il resto regna lʼequilibrio: il Centro Storico Lebowski si trova al settimo posto, a soli 3 punti dai playoff, in un campionato forse più difficile del previsto per i grigioneri, catapultati in un girone completamente diverso da quello dellʼanno scorso, dove avevano imperversato in lungo e in largo fermandosi a un passo dalla promozione. Vedremo se nel girone di ritorno troveranno più continuità di vittorie e riusciranno di nuovo a far sognare il salto di categoria alla propria incredibile curva. In Campania le cose procedono invece più lentamente: mancano ancora cinque partite alla fine del girone e lʼAfro Napoli United viaggia a ritmi altissimi ed è ancora in corsa per il titolo di campione dʼinverno. I biancoverdi sono una vera macchina da guerra, e non è neanche troppo una sorpresa; attualmente sono secondi in classifica a soli 2 punti dalla capolista San Giuseppe, con cui si annuncia un testa a testa di grande livello.
Scendiamo in Seconda Categoria, facendo una carrellata che parte da sud: lo Spartak Lecce ha appena concluso lʼandata del suo piccolissimo girone da dodici squadre, con un andamento senza infamia e senza lode che lo vede attualmente nella posizione più alta della zona playout, che tuttavia in un girone così poco affollato significa essere anche a 5 punti dalla zona playoff e 1 dalla salvezza diretta, insomma tutto è ancora da decidere. A Napoli la Stella Rossa 2006, ripescata grazie al successo in Coppa Regionale, sta facendo un ottimo inizio di stagione: con 15 punti in nove partite i partenopei sono al quarto posto, in piena zona playoff nel loro bizzarro girone da tredici squadre, e con una continua crescita di entusiasmo e fiducia. Nel girone molisano troviamo il Castel di Sangro Cep 1953, in realtà abruzzese appena oltre confine, rinato sulle ceneri di un nobile passato addirittura di serie B; in un gruppo A dove regna un forte equilibrio la formazione giallorossa ha 15 punti dopo le prime dieci partite, solo 1 punto di distanza dai playoff ma anche solo 3 dai playout, ma cʼè ancora più di metà campionato da giocare e tutto può succedere. Tornando a parlare di squadre rossoblu, va sottolineato il campionato sotto molti aspetti sorprendente della formazione capitolina dellʼAtletico San Lorenzo, che dopo una partenza a fari spenti ha inanellato una serie davvero importante di risultati andando a piazzarsi, dopo dodici giornate su quindici, al quinto posto e quindi attualmente in zona playoff, contribuendo così anche a far tornare lʼentusiasmo sugli spalti di largo Preneste. Nelle Marche abbiamo invece due situazioni diametralmente opposte: a Pesaro lʼA.C. Pozzo (al secolo Atletico River Urbinelli) ha lottato costantemente nelle primissime posizioni di classifica, è stato anche primo, adesso è quarto dopo la conclusione dellʼandata in un girone in cui infuria la bagarre. Diversa la situazione ad Ancona, dove la Konlassata è ultimissima dopo aver raccolto solo 2 punti in tutto il girone dʼandata; ripescata dalla categoria inferiore un poʼ a sorpresa, sta evidentemente scontando un impatto col campionato a cui non era ancora preparata. In ogni caso, cogliamo lʼoccasione per rinnovare a nome della redazione il nostro grido di solidarietà per Alessio, compagno e membro del progetto che si trova attualmente privato della libertà. Chiudiamo lʼanalisi della Seconda Categoria andando al nord, che fino ad ora viaggia molto in ritardo a livello di diffusione del calcio popolare. A Padova la San Precario ha vissuto più o meno la stessa vicenda della Konlassata, con un ripescaggio un poʼ inatteso, e quindi un inizio di campionato estremamente complicato. Poi però i granata hanno avuto una buona ripresa, fino a chiudere lʼandata a 13 punti, con due squadre sotto di loro, in zona playout ma a soli 5 punti dalla salvezza; insomma, forse sono riusciti a prendere le misure alla categoria.
Ma andiamo alla Terza Categoria, che è un poʼ come tornare alla culla, laddove tutto ebbe inizio e tutto continua a iniziare, perché tutti i nuovi progetti giocoforza devono iniziare da lì. Partiamo da nord, dove il girone di Legnano è in netto anticipo rispetto al resto dʼItalia, essendo esattamente al giro di boa: la Frazione Calcistica Dal Pozzo si batte con onore sia contro gli avversari sul campo sia contro la repressione dei propri tifosi, e al momento si trova a 1 solo punto dal quinto posto che vale i playoff. Scendendo di qualche centinaio di km a sud, nel freddo e bellissimo entroterra abruzzese, cʼè lʼesordiente Gagarin Teramo, che in un abnorme (per la categoria) girone da 18 squadre se la sta cavando più che dignitosamente, con 13 punti in dodici partite e ben cinque squadre sotto di sé. Anche Roma, o meglio il litorale romano, è questʼanno terra di esordienti, che tra lʼaltro condividono con gli abruzzesi i colori rossoneri: si parla della Spartak Lidense di Ostia, che dopo un inizio comprensibilmente difficile ha iniziato a macinare risultati utili e punti, arrivando a 9 in altrettante partite e dimostrando di non aver fatto il passo più lungo della gamba nel tentare la sfida dei campionati federali. Sempre nella capitale troviamo invece dei pionieri dellʼazionariato popolare, quellʼArdita che è stata un modello per tanti ma non è mai riuscita a fare la scalata alle categorie superiori: anche questʼanno un inizio non brillantissimo, che porta i gialloneri ad abitare la zona medio-bassa della classifica. Concludiamo questo giro dʼItalia nella terra dove il calcio popolare sta diventando una vera e propria epidemia, la Campania. A Caserta cʼè infatti unʼaltra esordiente (e unʼaltra rossoblu), lʼRFC Lions Ska Caserta, che nel girone iniziato più tardi in assoluto ha per adesso collezionato due vittorie in casa e due sconfitte in trasferta. Due particolarità: il girone più piccolo del mondo, di sole dieci squadre, e un turno di campionato ancora da giocare nel 2015, proprio oggi in casa contro la Dea Diana. Non molto distante, verso lʼAppennino, giocano i beneventani dellʼAtletico Brigante, anchʼessi alle prime partite stagionali, con risultati per adesso tentennanti, due pareggi su sei partite. Da segnalare lʼimpegno che in questo periodo la squadra e i tifosi stanno mettendo in iniziative di solidarietà in giro per lʼItalia per raccogliere fondi per la propria città, vittima questʼautunno di una terribile alluvione. Torniamo però verso il mare di Bagnoli, area nord di Napoli, dove si affaccia la Lokomotiv Flegrea 2013: i neroverdi hanno per adesso giocato solo cinque partite, totalizzando 7 punti, difficile quindi esprimere per adesso giudizi o pronostici sulla loro stagione. Per concludere, ultimo solo in ordine puramente geografico, troviamo il Cava United, che nel girone salernitano sta facendo letteralmente sfracelli: sei partite, cinque vittorie e un pareggio, primo posto solitario e quindi premesse esaltanti che fanno sperare in una stagione indimenticabile.
È però dʼobbligo anche andare a dare unʼocchiata al calcio a 5, dove in serie D il Partizan Matese sta vivendo un periodo non facilissimo e naviga in zona playout, nonostante un inizio di stagione discreto. A livello femminile, sempre in serie D, si fanno rispettare le ragazze dellʼAtletico San Lorenzo, con 10 punti in dieci giornate che dimostrano che sicuramente se la possono lottare con tutte.
Per adesso è tutto, per quanto riguarda questʼanalisi di metà stagione (o quasi). Nel periodo primaverile, con il progressivo avvicinarsi di verdetti sempre più decisivi, torneremo più spesso come redazione a monitorare la situazione e a vedere come si comporteranno le squadre di fronte ai match davvero delicati, quelli da “dentro o fuori”. Le premesse per vivere emozioni forti ci sono tutte.
Matthias Moretti