Nella realtà in continua espansione del calcio popolare italiano, non bisogna mai dimenticare l'importanza delle realtà che militano nei campionati amatoriali, le quali tra l'altro hanno dato anche un massiccio contributo all'assemblea romana del 5 gennaio. Molteplici i motivi che portano a scegliere di non militare nei campionati federali, ma nelle svariate categorie amatoriali sparse per lo stivale: c'è chi lo fa per rifiuto di partecipare alla Federazione, cosa che significherebbe riconoscere questo organismo così corrotto come il legittimo terreno in cui competere; così come c'è chi compete in queste categorie in attesa di avere le spalle abbastanza larghe. Infine, alcune squadre che hanno una compagine che milita in Federazione conservano anche una o più squadre amatoriali, con il lodevole tentativo, anch'esso in espansione, di mettere su squadre di calcio (per ora a 5) femminile. Negli ultimi tempi abbiamo anche iniziato a ricevere dei giusti appelli a seguire maggiormente l'andamento delle squadre amatoriali, cosa che quindi in una qualche misura ci impegniamo a fare.
Seguiamo domenica dopo domenica l'andamento di quelle che competono in Federazione sia perché l'esito del loro campionato comporta conseguenze spesso più “allettanti”, sia perché i loro risultati sono più agevoli da seguire, trattandosi di campionati con scadenze più regolari. I calendari delle formazioni amatoriali sono spesso più frastagliati, e anche di difficile reperibilità: in questo senso facciamo noi un appello alle squadre ad aggiornare in modo più pronto, magari tramite i social network, il loro andamento, per poter interagire meglio e dare più spazio a questa importante dimensione. Anzi, proprio a causa della difficoltà che si ha a volte nel reperire informazioni precise, ci scusiamo per eventuali inesattezze o dimenticanze e vi invitiamo ad interagire per segnalarle.
Vediamo allora come stanno andando le stagioni delle varie squadre, partendo stavolta da nord, dove, all'opposto che nei tornei Figc, il numero di squadre popolari prevale sul sud. A Novara troviamo la CSRC Cuore 1990, colori sociali bianco-verdi e un andamento invidiabile per quanto riguarda la squadra di calcio a 11 nel campionato Aics, dove figura al secondo posto a pari merito; sul campo stanno avendo andamenti per adesso opposti le due neonate formazioni femminili di calcio a 5: la squadra omonima è all'ultimo posto con 0 punti, ma l'altra, con il nome di Novara c5, guida addirittura il girone. Nella città di Milano troviamo la Brigata Dax F.C., un progetto antifascista militante che dal 2005 si batte per portare anche sul campo di calcio la memoria di Dax, ucciso dai fascisti nel 2003, oltre che tanto impegno, che si traduce in risultati altalenanti nel campionato Uisp provinciale. Sempre a Milano c'è un altro progetto molto legato agli ambienti militanti, stavolta quelli per la difesa dei quartieri da sfratti e speculazioni: è il caso dell'Ardita Giambellino, che per il momento non partecipa a campionati veri e propri, ma si allena, forma il gruppo e produce eventi di autofinanziamento e socialità, insomma presto ne potremo seguire le gesta vere e proprie. Facciamo una sortita nel calcio a 7 andando a Bergamo, dove, sempre nel nome dell'antifascismo militante, lotta e suda la Bergamo Antifa United, che raccoglie tra l'altro risultati niente male sul rettangolo verde: ha chiuso infatti il girone d'andata al secondo posto a sole 3 lunghezze dalla vetta, promettendo alla ripresa del campionato a metà febbraio di continuare a dare spettacolo. Ci spostiamo un po' verso est arrivando a Padova, dove l'ASD Quadrato Meticcio continua il suo prezioso lavoro territoriale, fondato anche e soprattutto sulle attività dedicate a giovani e bambini del quartiere; ciò non toglie che la “prima squadra” stia disputando un'ottima stagione: è infatti in vetta solitaria nel proprio girone con 19 punti in 8 partite nel campionato Csi, mentre domani giocherà gli ottavi di finale di coppa.
Scendiamo al di sotto del Po per approdare a Parma, dove da anni è attivo il progetto La Paz Antiracist Football Team, legato alle realtà locali di lotta. L'andamento in campionato è più che buono, anche se forse mancano aggiornamenti recenti le notizie che abbiamo ce lo danno secondo in classifica dopo 10 partite, a solo un punto dalla capolista e senza aver mai perso. Ma i progetti nascono anche in centri di provincia più piccoli, come Fano: quello dell'Atletico Rebelde si può considerare ancora un progetto che sta muovendo i suoi primi passi, ma la determinazione è sicuramente rivolta al diventare un punto di riferimento nel proprio territorio. Per adesso ha formato una squadra di calcio a 5 che affronta tornei minori nella zona, e in diverse uscite ha raccolto anche successi convincenti, insomma sentiremo ancora parlare di loro. Realtà consolidatissima è quella del Centro Storico Lebowski, che al suo interno ha la squadra amatoriale dei Calabroni (in sostanza gli ultras della prima squadra), che disputano dignitosamente (settimo posto su 16 squadre dopo 12 partite) il campionato di serie B2 Aics. La ciliegina sulla torta è rappresentata dalla formazione di calcio a 5 femminile delle Mele Toste, all'esordio quest'anno nella Uisp, nella quale dopo una storica vittoria all'esordio hanno finora perso tutte le altre partite, dando però spettacolo a tutti i livelli. Al bordo della capitale troviamo tra l'altro la seconda squadra popolare del litorale romano, la Dinamo Ostia, nata nel 2015, affiliata all'Aics e per adesso impegnata nel campionato “Trofeo del petrolio”.
Spostandoci ancora più a sud e tornando al calcio a 11, nel basso Lazio milita il Partizan Cassino, in un campionato Csi dove si sta battendo con onore: attualmente ha 16 punti e si trova poco al di sotto della metà classifica, ma ha diverse squadre alla portata poco sopra di sé; certo, bisognerà superare in fretta una sconfitta per 9-0 nell'ultimo turno. Cose che capitano. Anche a Caserta si ripercorre la strada del Lebowski, con una prima squadra affiancata da altre compagini amatoriali: gli RFC Lions presentano una squadra di calcio a 11 nel campionato Fcs/Aics, e ben due squadre di calcio a 5, una maschile e una femminile, nelle competizioni Csi. Ma forse la realtà amatoriale più solida la troviamo proprio nel profondo sud, a Taranto: l'Ardita Due Mari quest'anno schiera ben due formazioni nei locali tornei amatoriali, entrambe tra l'altro competitive. Nel campionato Acsi provinciale è quarta su 8, ma agganciata al treno di testa e con molto vantaggio sulle altre, ha vinto l'ultima gara per 3-2 in trasferta e domani ha il prossimo turno. Nel campionato di B2 Uisp invece domina la scena, è prima in solitaria e ha aperto il 2016 con una vittoria per 4-0.
Per chiudere, due casi particolari, legati in tutto e per tutto alla questione migranti e rifugiati. La Liberi Nantes e l'Atletico Pop United, entrambe laziali ed entrambe presenti e attive nell'assemblea del 5, affrontano il problema dell'impossibilità di tesserare migranti “non in regola” nei campionati federali in due modi diversi. L'Atletico Pop milita nel campionato amatori Gsi, dove il problema non sussiste, e dove tra l'altro se la cava più che dignitosamente, occupando una posizione intorno a metà classifica, con all'attivo un'impresa subito prima di Natale, quando ha battuto la capolista. La Liberi Nantes invece gioca da anni la Terza Categoria da squadra fuori classifica: gioca le partite ma non totalizza punti, una situazione senza dubbio particolare e difficile. Si è appena chiuso il girone d'andata, dove avrebbe fatto 12 punti e potenzialmente sarebbe nella parte medio-bassa della classifica. Ma per adesso per loro la vittoria è già scendere in campo.
Matthias Moretti