Quella appena trascorsa, con ancora alcuni importanti verdetti da decretare, si può già dire che sia stata una stagione straordinaria per il calcio popolare nel nostro paese. Oltre al moltiplicarsi di questo tipo di società sportive, sia nei campionati ufficiali che nel mondo UISP, e ai fondamentali valori di aggregazione e socialità che sono l'anima di questi progetti, una grande verità emerge in modo sempre più prepotente: il calcio popolare funziona, è un modello perfettamente in grado non solo di creare consensi e simpatie, ma di vincere sul campo, di sbaragliare gli avversari e ottenere promozioni a raffica. Passiamo velocemente in rassegna la stagione, non per tutte conclusa, delle squadre di calcio popolare che il nostro progetto segue e seguirà più assiduamente, ovvero quelle iscritte ai campionati della Federazione, che non si limitino ad avere il modello dell'azionariato popolare, ma portino avanti anche un discorso antirazzista e solidale, oltre ad un rifiuto netto e attivo del “calcio dei padroni”.
Partendo “dall'alto”, si è conclusa domenica 17 maggio la straordinaria cavalcata del Centro Storico Lebowski nella Prima Categoria Toscana: dopo aver raggiunto i playoff in modo rocambolesco all'ultima giornata di campionato (e, bene ricordarlo, aver già centrato due promozioni in due anni), ha compiuto due autentiche imprese battendo per 1-0 in semifinale e finale due rivali classificatesi meglio in campionato. Non c'è stato invece niente da fare nella finalissima per la promozione contro il Donoratico, che ha prevalso per 2-0 dopo un match equilibrato. Non sono però ancora spente le speranze di raggiungere lo stesso la Promozione, in base alle regole sugli eventuali ripescaggi; in ogni caso il tempo è dalla parte dei grigioneri, come ci dice anche la vittoria della squadra juniores nel suo campionato: gli anni a venire sono davvero densi di prospettive interessanti.
Sorprendentemente simile a quello dei toscani è stato il cammino della Brutium Cosenza, che nella Prima Categoria calabra ha chiuso il girone al quarto posto per poi accelerare nei playoff, che ha vinto approdando alla finalissima per la Promozione giocatasi domenica 24 maggio sul campo di Acri contro la Silana. La gran finale si conferma però stregata per le squadre di calcio popolare: anche i rossoblu vengono sconfitti per 2-0 da un avversario decisamente superiore sul campo, e l'appuntamento con la serie superiore è rinviato di un altro anno, salvo sorprese nella formazione dei gironi della prossima stagione, sempre possibili nelle serie minori.
Le speranze di vedere una squadra di calcio popolare che vola in Promozione restano per quest'anno affidate al Quartograd, realtà ormai solida e affermata, che arriva ai playoff del girone A campano da testa di serie dopo aver raggiunto il secondo posto in campionato: avrà quindi a disposizione due risultati su tre per continuare a sognare. Il campionato campano viaggia un po' in ritardo, e l'ultimo sprint comincerà il 30 maggio con la semifinale, in casa contro la Virtus Liburia.
Passando alle squadre di Seconda Categoria, veramente da incorniciare l'impresa dell'Afro Napoli United, padrone assoluto del girone B campano che ha dominato in lungo e in largo collezionando 20 vittorie, 4 pareggi e solo 2 sconfitte, e vincendo il campionato con 15 punti di vantaggio sulla seconda. Vedremo se l'anno prossimo in Prima Categoria saprà replicare questo andamento da bulldozer.
Affacciandoci nella capitale, sottolineiamo il campionato più che dignitoso dell'Atletico San Lorenzo, promosso l'anno scorso non sul campo ma a seguito di un ripescaggio: unico obiettivo stagionale dunque la salvezza, raggiunta con una certa tranquillità in un campionato concluso al decimo posto. Chissà che l'anno prossimo non si possa tentare un assalto alle prime posizioni.
Per concludere, uno sguardo alla Terza Categoria, dove non sono mancate le soddisfazioni: lo Spartak Lecce ha vinto il campionato, dopo essere arrivato primo a pari merito con la Brilla Campi e averla battuta in uno spareggio da film western conclusosi ai calci di rigore; partita tra l'altro trasmessa in diretta streaming con tanto di commento: nuove frontiere per il calcio popolare?
Torniamo a Roma, dove sabato 23 maggio l'Ardita ha giocato la prima delle partite più importanti della sua giovane storia: l'andata degli ottavi di finale dei playoff per la promozione in Seconda Categoria contro la Luditur. Il match si è concluso 1-1 e il verdetto è rimandato al ritorno. L'impresa di raggiungere addirittura la promozione appare piuttosto complicata per i gialloneri, che dovranno affrontare squadre sulla carta più solide; ma abbiamo già visto come il cuore delle squadre popolari e il calore dell'ambiente possano ribaltare anche i pronostici più sfavorevoli.
Una stagione senza dubbio esaltante anche per la Konlassata Ancona 2001, la squadra di calcio della Polisportiva Assata Shakur: dopo aver vinto i playoff del proprio girone, sta giocando il triangolare di spareggio per la promozione, in cui ha perso per 3-2 il primo incontro ma sabato 23 ha dato vita ad un piccolo miracolo calcistico in trasferta a Castelraimondo: sotto di un gol al 90', è riuscita a segnarne due nel recupero e a tenere vivo un barlume di speranza in attesa dell'ultima sfida del triangolare tra le due rivali. Certo, servirebbe un altro miracolo per essere promossi, ma restano sia la grande stagione che una maggior fiducia nel futuro.
Guardando al Veneto invece si è fermato alla semifinale playoff il cammino della Polisportiva San Precario di Padova, che ha pareggiato per 1-1 contro la Maria Ausiliatrice, passata avanti in virtù del miglior piazzamento in classifica.
In conclusione, uno sguardo a chi ancora non è riuscito ad affacciarsi ai piani alti della classifica. Nel girone A della Terza Categoria di Napoli giocano sia la Stella Rossa Duemilasei che la Lokomotiv Flegrea, che a due giornate dalla fine sono rispettivamente settima e nona in classifica. Sempre in Campania, nel girone B della Terza Categoria di Benevento troviamo l'Atletico Brigante, che ha chiuso il campionato in quella che nelle altre serie sarebbe zona retrocessione. Poco male, del resto anche nelle categorie minori per ottenere successi duraturi sono necessari anni di lavoro, passione e abnegazione. Sicuramente l'esempio delle società che stanno riuscendo ad inanellare promozioni e partecipazioni ai playoff servirà da stimolo decisivo ad andare avanti anche per chi ancora sul campo stenta un po' di più ad essere protagonista.
Matthias Moretti