Il prossimo fine settimana ricominciano i campionati, ed è giunto il momento per fermarsi un attimo ad analizzare l'andamento dei nostri beniamini, perché il risultato sul campo, per quanto non debba mai diventare un'ossessione, è comunque una parte fondamentale degli obiettivi di chi fa sport. Nella maggior parte dei casi questa sarà un'analisi di metà campionato o poco meno, salvo alcuni gironi di Terza Categoria che sono un po' più indietro, e quindi siamo già in grado di intravedere in modo chiaro quelli che possono essere gli obiettivi stagionali.
Partiamo dalle “new entry” che hanno dato vita il 27 dicembre a un importante quadrangolare amichevole che ha congiunto le esperienze del calcio popolare che conoscevamo finora con due realtà che sono rinate dalle ceneri della squadra cittadina distrutta dalla cattiva amministrazione economica e societaria. Il Città di Campobasso milita nel girone F della Serie D dopo aver ottenuto una convincente promozione, e alla metà esatta del campionato i rossoblu dimostrano buona salute occupando il decimo posto, con 5 lunghezze sulla zona playout. Si inizia a respirare (permettete l'espressione) “calcio vero”, in un girone dove vediamo militare compagini con una certa storia come Vis Pesaro, Fermana, San Marino, Chieti. Verificare come l'azionariato popolare potrà rapportarsi con certi livelli calcistici è sicuramente una cosa che mette grande curiosità. Scendendo in Promozione troviamo il Città di Fasano, altra squadra con un passato di Serie C che punta decisamente a tornare a calcare determinati palcoscenici, e lo sta dimostrando con un andamento da “grande” che gli vale per adesso il secondo posto nel girone B pugliese con 3 punti di distacco dalla capolista.
Rimanendo nella stessa serie, andiamo a far visita alle nostre vecchie conoscenze: il Quartograd è ormai una solida realtà della Promozione campana, non ha mai rischiato finora la retrocessione e quest'anno sta facendo altri piccoli passi avanti. Al termine del girone d'andata si trova al sesto posto con 4 punti di distacco dall'ultimo posto utile per i playoff, occupato al momento dal team antirazzista dell'Afro Napoli United, che dopo un inizio da carro armato ha iniziato a incontrare qualche piccola e comprensibile battuta d'arresto. Il 29 gennaio si disputerà il “derby” di ritorno, che si preannuncia più entusiasmante che mai dopo il 2-2 dell'andata. Scendendo in Calabria, i rossoblu della Brutium Cosenza si avviano anche quest'anno verso la partecipazione ai playout, con un rassicurante vantaggio sull'ultima in classifica ma con 5 punti da recuperare per salvarsi direttamente. Occhio però al girone di ritorno, che l'anno scorso vide un andamento da prime della classe che portò a una miracolosa salvezza. Più difficile del previsto il cammino nella Prima Categoria della Toscana per il Centro Storico Lebowski: il girone, imperniato sulla zona del Mugello, è equilibrato a livelli quasi snervanti. A parte la capolista Luco, in fuga trionfale e solitaria, a una giornata dal giro di boa tra i 26 punti della seconda e i 20 del Lebowski, al momento decimo, ci sono ben 9 squadre, e i playoff sono solo a un punto. Sarà battaglia durissima, una vera e propria mischia senza nessuna partita facile, in cui l'apporto dell'ambiente si spera che possa dare la marcia in più.
La Seconda Categoria è quella che quest'anno sembra poter regalare le maggiori soddisfazioni. Partiamo da sud, dove nel girone B pugliese, assortito in modo quantomeno discutibile con distanze spesso molto grandi da coprire, il neopromosso Ideale Bari viaggia forte e dopo 10 partite è quarto a soli 2 punti dalla vetta. Trovano qualche difficoltà in più i biancoverdi dello Spartak Lecce, al momento in zona playout con 4 punti da recuperare. Anche lo scontro diretto, giocatosi purtroppo a porte chiuse verosimilmente per i timori relativi all'acerrima rivalità tra le due tifoserie “maggiori”, ha dato ragione ai baresi, impostisi per 1-0 in trasferta. Buono anche l'impatto del Cava United Football Club sulla categoria, dopo la trionfale promozione nella stagione d'esordio: dopo 9 partite è in un gruppone di squadre che si contendono la zona playoff, che dista per adesso solo un punto. Situazione del tutto simile a quella dell'ormai storica compagine della Stella Rossa 2006, sesta con 3 punti da recuperare. E veniamo ai piani più alti: quest'anno l'Atletico San Lorenzo fa davvero sul serio, ha anche accarezzato la posizione di capolista e dopo 12 partite è al terzo posto a 2 punti dalla vetta, obiettivo stagionale dichiarato dei (giallo)rossoblu che con qualche nuovo innesto hanno messo su una squadra davvero convincente. Si trova invece solitario in vetta al girone A molisano il Castel di Sangro Cep 1953, anche se alle sue spalle si accalcano ben quattro squadre nell'arco di 2 punti. Nel girone B marchigiano le prime cinque in classifica giocano un campionato a parte e sono racchiuse in 2 punti: tra queste è momentaneamente ottimo quarto l'A.C. Pozzo, ormai un habitué dei piani alti della classifica.
In Terza Categoria andiamo a salutare una new entry davvero dirompente, di cui promettiamo di occuparci presto nello specifico: è nato infatti il Palermo Calcio Popolare, e sta anche asfaltando il proprio girone con 6 vittorie, un pareggio e il primo posto solitario con 5 punti sulla seconda. Nell'importante piazza rappresentata dal capoluogo siciliano sembrerebbe davvero un'esperienza da seguire da vicino. In Campania faticano molto il Partizan Salerno, che non ha ancora mosso la classifica, e gli RFC Lions Caserta, penultimi con 3 punti, ma in entrambi i casi si sono giocate pochissime partite. Molto meglio per adesso la Lokomotiv Flegrea, seconda in classifica dopo 6 partite. Saliamo nel Lazio, dove mostra qualche progresso rispetto all'anno scorso la Spartak Lidense, poco sotto metà classifica con 11 punti in 10 giornate. Da segnalare nel girone C l'andamento della Liberi Nantes, la squadra dei rifugiati politici che anche quest'anno disputa il girone senza poter realizzare punti a causa dell'impossibilità di tesserare regolarmente i giocatori. Dopo 10 partite sarebbe seconda in classifica con 21 punti, il che al danno aggiunge la beffa. Ai piedi del Gran Sasso il Gagarin Teramo segue per adesso i passi dell'anno scorso e si assesta intorno a metà classifica, mentre andando sul litorale nord della Toscana incontriamo un'altra esordiente, una Spartak Apuane un po' malata di pareggi ma più che dignitosa, anch'essa saldamente a metà graduatoria. Arriviamo al nord, dove la San Precario punta a riscattare prontamente la retrocessione, per la verità con qualche fatica: al termine del girone d'andata la zona playoff dista 2 punti; infine la gialloverde Frazione Calcistica Dal Pozzo, che dopo un inizio balbettante si è issata per adesso a metà classifica.
Prima di chiudere, uno sguardo al mondo del calcio a 5, dove le ragazze dell'Atletico San Lorenzo mostrano una crescita che fa ben sperare: dopo una scorsa stagione di ambientamento, adesso hanno 13 punti in altrettante partite e quattro squadre dietro di sé. I maschietti del Partizan Matese invece occupano dopo 7 partite l'ultimo posto utile per arrivare ai playoff.
Insomma, l'evoluzione continua, a partire dal benvenuto che diamo a due squadre “blasonate”, così come alle nuove nate che sgomitano in Terza Categoria. Per il resto, possiamo notare come, ed è anche cosa ovvia, arrivati a campionati come Promozione e Prima Categoria ottenere ulteriori promozioni non sia affatto facile e richieda tanta forza e pazienza. D'altro canto sembra che continui la spinta “dal basso” della Seconda e della Terza Categoria, che speriamo possano regalarci qualche nuova impresa portando ulteriori prove della bontà dell'azionariato popolare e dell'autogestione. La primavera come sempre tirerà fuori i verdetti.
Matthias Moretti