Chi siamo?
L'Asd Villa Gordiani nasce dal progetto di alcuni ragazzi dell'omonimo quartiere (nella zona di Roma Est) e del Collettivo Promakos. Il motivo principale per cui iniziammo a riunirci era quello di riportare il calcio a Villa Gordiani, da cui era assente da ormai troppo tempo.
In questi due anni molte sono state le attività messe in campo: iniziative sociali rivolte al quartiere, giornate di riapertura del Campo comunale sito all'interno del Parco di Villa Gordiani, proiezioni delle partite degli Europei. Negli ultimi mesi sono stati fatti enormi passi in avanti, tanto che il collettivo iniziale si è ingrandito ed oggi conta persone di tutte le età.
Gli obiettivi che fin dall'inizio si è posto il progetto erano: a) creare una squadra di calcio popolare, con vocazione territoriale, che si iscrivesse ai campionati ufficiali della FIGC; b) riaprire il Campo del Parco di Villa Gordiani abbandonato da anni; c) creare una scuola calcio. Allo stato attuale il primo obiettivo è raggiunto, ci stiamo impegnando a fondo per il secondo e prevediamo di iniziare a lavorare nei prossimi mesi per il terzo.
Alla base del nostro progetto c'è il rifiuto del calcio moderno, con le sue logiche di profitto, competitività esacerbata, assenza totale di scopi sociali. Per questo rifiutiamo, ad esempio, il business presente in ogni categoria e i meccanismi delle sponsorizzazioni. L'Asd Villa Gordiani vuole, invece, contribuire a ricostruire una comunità di quartiere imperniata sulla solidarietà e la cooperazione, si basa sull'autofinanziamento e sull'azionariato popolare, vuole proporre un calcio sano, competitivo ma nei limiti del rispetto verso tutti e tutte.
È un progetto sportivo, ma anche e soprattutto un progetto sociale: vogliamo riattivare la partecipazione popolare, a partire dal calcio come punto di riferimento.
Come colori sociali abbiamo scelto il bianco e il rosso, per riprendere la tradizione delle squadre di quartiere che ci hanno preceduto e proiettarla nel presente e nel futuro.
Questa è la nostra idea, seppur breve e sintetica, di calcio popolare.
Come ci finanziamo?
I modi principali con cui cerchiamo di reperire i fondi necessari alle attività calcistiche e alla riapertura del Campo del Parco di Villa Gordiani sono:
a) campagna di tesseramento soci: la tessera ha un costo unico di 10 euro ed è valida per un anno; sottoscrivendola si può entrare a far parte a tutti gli effetti dell'Associazione e dare il proprio contributo materiale e intellettuale;
b) iniziative ludiche e sociali: attraverso feste, concerti, proiezioni di film (o delle partite degli Europei come fu nell'estate 2016), quindi con la partecipazione attiva di tante persone;
c) con la campagna di raccolta fondi sul sito buonacausa.org puntiamo a raggiungere una quota più elevata possibile per far fronte alle spese di questo primo anno di attività;
d) con la vendita di materiale autoprodotto come magliette, sciarpe, cappellini;
e) con il contributo di esercizi commerciali della zona: l'obiettivo è ribaltare completamente il meccanismo della sponsorizzazione, e coinvolgere attivamente gli esercenti nel progetto e nella comunità di quartiere che vogliamo costruire attorno all'Asd Villa Gordiani.
Sul Campo comunale del Parco di Villa Gordiani
Riaprire il Campo e renderlo di nuovo vivo è un nostro sogno, oltre che obiettivo primario dell'Asd Villa Gordiani. Si tratta di un Campo comunale e crediamo che le istituzioni cittadine debbano farsi carico della sua riapertura e, soprattutto, non debbano rimanere sorde di fronte alle richieste di riapertura che vengono dagli abitanti del quartiere.
La situazione attualmente è questa: da un lato, con il nostro impegno, il Campo sta tornando ad assomigliare sempre più ad un campo di calcio, laddove fino a pochi mesi fa regnavano l'abbandono e l'incuria; dall'altro lato, il V Municipio (proprietario del Campo) ha approvato nel maggio scorso una delibera con cui prevede di smantellarlo. Per quanto ci riguarda è una decisione assurda: pochi giorni dopo questa decisione convocammo un'assemblea pubblica nella quale decine di persone ribadirono la ferma volontà di difendere e riaprire il Campo. È assurdo, infatti, che in un Paese in cui le strutture sportive scarseggiano o sono sottoposte a logiche di profitto, in cui le strutture comunali sono spesso abbandonate e fatiscenti, di fronte alle volontà di un quartiere l'istituzione municipale decida di smantellare il Campo, mentre sarebbe sicuramente meno costoso e più utile rimetterlo a disposizione della collettività.
Quali sono le nostre difficoltà? Senza l'assegnazione (per bando o come "uso e custodia") non è possibile svolgerci partite ufficiali (poiché sono richieste l'omologazione e il nulla-osta dell'ente proprietario); per quanto riguarda gli allenamenti i problemi principali sono dati dalla mancanza degli allacci di energia elettrica (per le luci) e di acqua (per le docce). La struttura, in sé e per sé, non ha gravi problemi strutturali e potrebbe essere rimessa in sesto e riattivata veramente con poco.
Di conseguenza l'Asd Villa Gordiani ha deciso di: a) giocare le partite ufficiali in affitto al Centro Sportivo Roma 6 (anch'esso in quartiere); b) occuparsi "dal basso" dei lavori per ripristinare il Campo per gli allenamenti; c) produrre un progetto, curato da architetti, da presentare al V Municipio con l'obiettivo di ottenere l'assegnazione del Campo.
Iniziative sociali
Abbiamo detto che il nostro progetto mira, tra le altre cose, a ricostruire una forte comunità di quartiere. Al di là del calcio giocato, i modi con cui raggiungere quest'obiettivo sono tutti da scoprire assieme a quanti vorranno darci una mano, collaborare attivamente, suggerire proposte. Un'idea, però, già ce l'abbiamo: a Villa Gordiani quasi tutti parlano e ricordano con occhi sognanti la Festa dell'Unità che si svolgeva al Parco tanti anni fa. Noi vorremmo, poco a poco, riportare nell'attualità quel modello di Festa popolare di quartiere. Ad oggi non abbiamo le competenze e le energie per un progetto così ambizioso e inoltre non siamo un'organizzazione partitica, ma a partire dal nostro impegno, dalle relazioni che abbiamo costruito, dalla voglia di mettersi in gioco, possiamo fare un passo alla volta: stiamo organizzando una Festa di quartiere al Campo per sabato 7 ottobre, in cui tra l'altro presenteremo la squadra che affronterà il Campionato di Terza Categoria. Nella nostra idea, questa iniziativa dev'essere la prima di una serie che ci porti, nel giro di pochi anni, a organizzare un evento in cui tutto il quartiere è coinvolto e partecipe.
La situazione attuale: costi e problematiche
Per affrontare un campionato di Terza Categoria, purtroppo, servono non pochi soldi. Presentiamo qui un quadro di massima delle spese certe già effettuate o che dovremo affrontare:
Registrazione dell'Associazione Sportiva Dilettantistica all'Agenzia delle Entrate: 300 € (già fatta);
Affiliazione alla FIGC e Iscrizione al Campionato: 65 € + 1490 € (già effettuate);
Tesseramento giocatori: tra i 600 e i 700 € (nei prossimi mesi);
Affitto campo per le partite: 1500 € per tutta la stagione (nei prossimi mesi);
Materiale tecnico (maglie da gioco, tute, borsoni, palloni, ecc.): tra i 1000 e i 1500 € (entro ottobre);
Spese per riattivazione immediata del Campo (per allenamenti): non preventivate, ma probabilmente tra i 500 e i 1000 € (il prima possibile)
Il calcolo massimo di queste spese si aggira attorno ai 6000-6500 €. Non abbiamo incluso le eventuali spese che dovremmo affrontare qualora ottenessimo in assegnazione il Campo comunale, poiché attendiamo di avere il progetto definitivo, ma è ipotizzabile che si parlerà di varie migliaia di euro.
Sono spese enormi, soprattutto per un progetto che si basa sull'autofinanziamento, ma siamo più che convinti che attraverso il sostegno e l'aiuto di tante persone, del quartiere e non, riusciremo in questa sfida senza affanni.
Progetti futuri: la scuola calcio
Nel corso di questo primo anno di attività ufficiale dell'Asd vogliamo gettare le basi per la creazione della Scuola Calcio: anche questo è un progetto ambizioso, ma altre esperienze di calcio popolare come ad esempio l'Atletico San Lorenzo (qui a Roma) e il Centro Storico Lebowski (a Firenze) dimostrano che con l'impegno, il sudore, la collaborazione tra tante persone è possibile raggiungere questi obiettivi.
La nostra idea di Scuola Calcio parte anch'essa dalla critica al calcio moderno: per iscrivere un bambino o una bambina servono, ogni anno, svariate centinaia di euro, il che rende sempre meno accessibile la pratica del calcio e dello sport in generale e tende ad escludere le fasce di popolazione economicamente più basse. Inoltre, rifiutiamo la tendenza di molti genitori e allenatori a inculcare nei bambini l'idea della competitività individuale (tra compagni di squadra) che contrasta con un tipo di sport, quello del calcio, che è per antonomasia collettivo e di squadra; rifiutiamo l'idea che i bambini debbano esser cresciuti a suon di "pensa a te stesso", "devi prevalere sugli altri", "fai male all'avversario": sono pratiche che alimentano l'individualismo e la competizione a scapito della solidarietà e della cooperazione.
Di conseguenza, noi puntiamo a creare una Scuola Calcio gratuita, aperta a tutti e tutte, incentrata sulle competenze degli allenatori e su una competitività sana e rispettosa, e i cui costi di gestione vengano reperiti allo stesso modo di quanto avviene per la prima squadra.
Quando comincia il Campionato?
Il 15 ottobre esordiremo nel Campionato di Terza Categoria; non sappiamo ancora se la prima partita la giocheremo in casa, ma ci piacerebbe, in quell'occasione, vedere decine di persone sugli spalti a sostenere la squadra. L'attesa per noi cresce. E per te?
Questo è e vuole essere l'Asd Villa Gordiani.
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