Dopo la giornata di domenica sarebbe offensivo definire quanto andato in scena allo Scarfoglio di Agnano "calcio minore", infatti Lokomotiv Flegrea Stella Rossa Duemilasei è stato Sport Vero.
Un centinaio di donne e uomini si sono radunati sulle gradinate dello stadio incitando per più di novanta minuti le rispettive squadre e unendosi alla fine in un solo coro "Il Vero Calcio lo giochiamo Noi".
D'altronde sfidiamo chiunque a dire il contrario di fronte a due progetti di calcio popolare simili che grazie allo sforzo di molti, attraverso lo sport e una gestione orizzontale e partecipata,riescono a opporre resistenza allo scempio del calcio business e aggregare tante persone intorno a valori fondamentali per entrambe le compagini come l'antifascismo e l'antirazzismo.
Alla fine l'ha spuntata la Lokomotiv ma la grinta e il carattere messi in campo dalla Stella Rossa e che rispettano appieno lo spirito che ci ha sempre contraddistinto dentro e fuori al campo, dimostrano che è ben altra la classifica che meritiamo.
Una stagione fino ad oggi poco felice sulla quale pesa sicuramente lo scandalo dell'inagibilità del nostro stadio "Antonio Landieri- Hugo Pratt", frutto di una gestione scellerata da parte delle istituzioni cittadine che dopo l'istallazione del manto erboso e un'inaugurazione in pompa magna, giocano allo scaricabarile nascondendo al territorio le vere ragioni di tale scempio.
un sostenitore della Stella Rossa Duemilasei
È il 3 Dicembre e a Napoli, dopo un’attesa di quasi 3 anni, si respira aria di derby.
Ad affrontarsi, infatti, nella settima giornata di campionato di seconda categoria sono la Lokomotiv Flegrea e la Stella Rossa, due squadre fondate sullo stesso principio, quello del calcio popolare.
Napoli, probabilmente a causa di tutte le contraddizioni che le appartengono, è la culla perfetta per la nascita di realtà sociali che si propongono di intervenire su argomenti ed in contesti in cui lo stato è poco presente o completamente assente e che provano non solo ad evidenziare le criticità ma anche a creare un'alternativa concreta a queste ultime. Uno di questi contesti è lo sport, ed è proprio sognando uno sport diverso che nel 2006 prima e nel 2013 poi, nascono le due realtà sportive di cui parlavamo prima e che sono le stesse che hanno dato vita ad una spettacolare partita di calcio, in campo e sugli spalti.
La Lokomotiv arriva a questo match da prima in classifica, ma con una sola lunghezza di distacco sulla seconda. Nonostante sia una partita tra "due vecchi amici" si sa che è con gli amici che viene fuori il vero agonismo e la voglia di dimostrare di essere il migliore. Stesso discorso per le tifoserie: i tantissimi sostenitori verdenero, reduci dalla partita di pallacanestro vinta dai cestisti flegrei, arrivano sugli spalti poco prima dell'inizio già carichi ed in clima derby. Cantano e danno sfoggio di tutto il loro repertorio pirotecnico, incitando la squadra senza però dimenticare gli sfottò per la tifoseria avversaria e la classica goliardia che li contraddistingue da sempre. Stessa cosa fa la tifoseria ospite, alla quale va dato atto, pur essendo in minoranza, di aver tenuto testa alla rodata "torcida verdenero" sia sugli spalti che in campo. È sul rettangolo verde infatti che si gioca la vera partita, quella fatta di agonismo, cattiveria sportiva, e voglia di non deludere i tanti presenti accorsi. Forse è proprio la presenza di tanti sostenitori da una parte e dall'altra che crea uno spesso velo di tensione in campo che sporca qualsiasi pallone e rende difficile qualsiasi giocata; una partita contratta insomma, caratteristica peculiare di ogni derby che si rispetti. La Lokomotiv la sblocca nel primo tempo con un mostruoso tiro dalla distanza di uno dei suoi pezzi pregiati, e riesce a mantenere il risultato sull’1 a 0 fino al triplice fischio, nonostante una Stella Rossa solida ed arrembante, che dimostra di non meritare la posizione di medio-bassa classifica che occupa.
Ed è così che allo Scarfoglio di Agnano si chiude il sipario su uno dei più begli spettacoli dell'anno e della storia del Calcio Popolare in Italia. Un Calcio Popolare che è diverso in ogni parte del mondo a causa dei contesti e delle peculiarità che ogni percorso ha ed è giusto che abbia. Un Calcio Popolare che anche le due squadre di cui parlavamo prima declinano quotidianamente in maniera diversa, con metodologie differenti e con priorità ben distinte. Ma nonostante ciò, e nonostante le tante differenze che ogni realtà ha dalle altre, crediamo che come definizione il Calcio Popolare, quello vero, sia autorganizzato, autofinanziato ma sopratutto ANTIFASCISTA ED ANTIRAZZISTA perché altrimenti parliamo di altro, e queste due squadre, a chiunque sia anche solo passato a seguire la partita, hanno trasmesso tutto questo.
un sostenitore della Lokomotiv Flegrea