Metà marzo, alle spalle un’ondata di freddo, neve e pioggia che ha condizionato molti campionati, la primavera alle porte e con essa gli immancabili verdetti. È decisamente tempo di dare un’occhiata più approfondita ai campionati in cui sono impegnate le compagini popolari e gli affini progetti solidali e antirazzisti. Ma un piccolo spoiler arriva subito: si conferma un trend di crescita costante nei risultati, che va a fare da ciliegina sulla torta all’ottimo lavoro svolto da molte di queste realtà, specie nell’ambito dei settori giovanili e delle scuole calcio, che sembra ormai prendere le forme della vera scommessa vincente per portare un’alternativa concreta al calcio dei padroni. Come avremo modo di vedere nel dettaglio, si vince sempre di più, e chi ha già scalato buone vette tiene botta con orgoglio. E chi è arrivato da poco getta solide basi. Dopo questa premessa, che getta una luce tranquillizzante, ma perché no esaltante, sugli sviluppi futuri, con la garanzia che negli anni avremo molte altre grandi storie da raccontare, possiamo tuffarci nei numeri.
LE PRIME DELLA CLASSE – Già il fatto di dover dedicare un capitolo specifico a chi è solitario in testa alla classifica la dice lunga. In Promozione il team antirazzista dell’Afro Napoli United ha reso addirittura noioso il proprio girone: +13 sulla seconda in classifica, la promozione matematica potrebbe già arrivare alla prossima partita. Sempre in Campania, continua la corsa inarrestabile della Lokomotiv Flegrea, neopromossa in Seconda categoria e dall’inizio sempre in vetta al campionato, attualmente con 5 lunghezze di vantaggio sulle inseguitrici a 7 partite dalla fine: assolutamente vietato distrarsi. Situazione simile per il Fasano nel campionato pugliese di Eccellenza: i biancoblu a 5 dalla fine hanno 4 punti di vantaggio sul Casarano e 5 sul Gallipoli, e se manterranno la marcia presa nelle ultime giornate, in cui hanno preso distacco, sarà difficile fermarli. Assume invece toni leggendari il finale di stagione in Prima categoria del Centro Storico Lebowski, che nonostante un andamento straordinario continua ad avere alle calcagna due inseguitrici indemoniate, specie l’Incisa, virtualmente a -1 perché deve recuperare una partita, ma contro l’ultima in classifica. 6 giornate alla fine, alla terzultima la trasferta a Incisa, quella dopo in casa contro il Dicomano terzo a poche lunghezze. A Firenze si sta già facendo scorta di cardiotonici. In Terza categoria sboccia finalmente anche nei risultati la Gagarin Teramo, che dovrà lottare duramente, ed ha appena scavalcato nello scontro diretto il Teramo Stazione in vetta alla classifica. Ma il cammino è ancora lungo, con ben 9 turni da affrontare. Torniamo in casa Afro Napoli United, dove manco a dirlo sono fortissime anche le ragazze del Calcio a 5 femminile, che all’inizio del girone di ritorno sono in vetta alla classifica.
LA LOTTA PLAYOFF – Questo è il capitolo più affollato, e scatta un altro bel sorriso. Urge anche una specifica, con annesse scuse preventive: i regolamenti sui playoff (e questo vale anche quando si parlerà di playout) sono spesso diversi da regione a regione, sia a livello di numero di partecipanti che di regole sui distacchi in classifica che possono portare a non disputarli. Salvo alcuni casi conosciuti per certo, per il resto ci si atterrà al presupposto che dalla seconda alla quinta vanno ai playoff. Questi ultimi sono ormai una certezza per l’Ideale Bari, secondo a 6 lunghezze da una capolista che appare molto difficile da raggiungere in soli 5 turni rimasti, ma con un buon margine sulle altre; vedremo se i biancorossi riusciranno a vendicare l’eliminazione dell’anno scorso e salire in Prima categoria. Sorride anche la femminile del Centro Storico Lebowski, che nella sua stagione d’esordio in Serie D si trova anch’essa al secondo posto e, mancando ormai solo 2 partite, dovrebbe senza sorprese disputare gli spareggi. Sempre parlando al femminile, grande stagione delle ragazze del Calcio a 5 dell’Atletico San Lorenzo, arrampicatesi fino al terzo posto, ma con l’incognita distacchi: a 5 dalla fine sono a -11 dalla seconda, che però hanno appena battuto nello scontro diretto. Servirà lottare ancora. E per concludere il capitolo al femminile, la squadra di Serie C dell’Afro Napoli United sta maturando un ottimo quarto posto, anche se con distacchi molto larghi dalle prime. Al quarto posto si trova anche il Palermo Calcio Popolare, che dopo un avvio di stagione che poteva lasciar sperare in una seconda consecutiva cavalcata trionfale, ha dovuto fare un po’ i conti con la dura realtà della categoria superiore, e si trova ora al quarto posto, risultato che a prescindere da come andrà a finire fa davvero onore ai verderosanero. Al quinto posto troviamo nella Prima categoria molisana il Castel di Sangro, in un girone equilibrato e combattuto in cui mancano ancora 9 giornate e c’è una vera ressa nelle zone medio-alte, difficile capirci qualcosa, l’unica cosa da fare è strappare punti domenica dopo domenica. Per rimanere in tema di ressa e lotta nel fango, alcuni altri casi: l’Ovidiana di Sulmona è quinta a 5 giornate dalla fine, ma ha inseguitrici che hanno partite da recuperare e raggiungere i playoff, da neopromossa va ricordato, sarebbe una grande impresa già di per se’. Situazione altrettanto confusa per la Frazione Calcistica Dal Pozzo, che spera quest’anno, dopo vari tentativi, di giocarsela finalmente fino alla fine: ancora 7 partite, quinto posto a pari merito con la squadra contro cui è appena stato rinviato lo scontro diretto, per capire il contesto basti pensare che tra la prima e la settima ci sono 8 punti. Praticamente uno stallo alla messicana. Occupa il quinto posto anche l’A.C. Pozzo, ma ha distacchi notevolissimi dalle prime e i playoff sono a forte rischio: il salto in Prima categoria si avvicina ogni anno ma sembra anche stavolta rivelarsi ostico. Un’occhiata a chi si trova in agguato appena fuori dalla zona playoff, sperando nel colpo di coda: la Spartak Apuane è solo a -2 dalla quinta, ma il vero problema sono anche qui i distacchi abissali dalle prime. Ottima evoluzione comunque per i biancorossi alla loro seconda stagione. Anche la San Precario ha ancora qualche carta da giocarsi, dopo essere prontamente tornata l’anno scorso in Seconda categoria: mancano 6 partite e i punti da recuperare sono 4. Una menzione, come sempre, importante e amara allo stesso tempo, al campionato della Liberi Nantes, il team romano dei rifugiati che non ha diritto a totalizzare punti, ma solo a disputare le partite, e come ogni anno sta disputando un campionato di vertice, che la vedrebbe attualmente seconda.
CHI RISCHIA QUALCOSA – Questo articolo esce proprio nel periodo più difficile della stagione del Quartograd, e questo dispiace davvero, anche perché i rossoblu fino all’inverno facevano capolino costantemente in zona playoff, poi la luce si è un po’ spenta. In realtà i rischi non dovrebbero essere molti, l’attuale quintultimo posto è mitigato dal fatto che le ultime due della classe hanno fatto finora peggio del Benevento, e poi nelle ultime 5 sfide si possono anche recuperare delle posizioni. Un po’ più tranquillo del solito il cammino della Brutium Cosenza, dopo le salvezze all’ultimo respiro degli scorsi anni: al momento sono sei le squadre lasciate dietro di sé, e 4 i punti sulla zona playout, con 5 giornate più una da recuperare. È doveroso spendere due parole in più però per queste compagini, perché devono sgomitare in bassa classifica, ma ricordiamoci sempre che giocano il campionato di Promozione, e lo giocano da alfieri del calcio popolare autorganizzato e autofinanziato, in pratica sono la vetta finora raggiunta da questo modello organizzativo in termini di piazzamenti sportivi, non ce ne vogliano le esperienze, che militano anche in categorie superiori, che pure seguiamo attivamente ma che presentano una struttura più variegata. Onore dunque alle due compagini rossoblu, e che ci possa essere l’ultimo colpo di reni per assicurarsi la salvezza. In Prima categoria è stata molto dura per l’Atletico San Lorenzo, che però con gran caparbietà si è tenuto a galla anche in difficoltà che sembravano a tratti insormontabili: con qualche colpaccio i romani si sono issati al terzultimo posto, ed essendoci una vera e propria Cenerentola del girone che ha solo 2 punti, almeno la possibilità di giocarsela ai playout sembra esserci tutta, ma visto che mancano ben 10 partite, mai dire mai, sia nel bene che nel male. Anche quest’anno lo Spartak Lecce non riesce a evitare le sabbie mobili, benché qualche progresso si sia visto almeno nei punti realizzati: a 6 dal termine è quartultimo, con 2 punti di vantaggio sulla terzultima, ovvero sulla zona playout se il regolamento non è cambiato dall’anno scorso. Sembra un po’ più tranquilla la situazione della Stella Rossa 2006 nella Seconda categoria campana, con il quintultimo posto, ma vantaggi ampi sulle ultime e distacchi brevi da chi precede.
SENZA PENSIERI – Dopo un inizio scoppiettante il Campobasso, nel campionato di Serie D, si è sgonfiato pian piano, ma conserva comunque un piazzamento a metà classifica che non desta preoccupazioni, anche se 8 partite da giocare non sono poche, insomma per le vacanze ancora c’è tempo. Dopo vari tentativi di affacciarsi nelle zone alte, sembra attestarsi nelle zone centrali anche il Cava United Football Club, anche se 7 punti da recuperare sulla quinta in 7 partite possono sempre tenere accesa la fiammella necessaria a mettercela tutta. Da sottolineare il campionato degli Rfc Lions Caserta, che hanno dismesso i panni del simpatico fanalino di coda e per un periodo hanno anche minacciato i piani alti. Ormai manca solo una partita e i punti dai playoff sono 4, ma è stata a suo modo una delle rivelazioni dell’anno. Un fanalino di coda ce l’abbiamo, ed è il neo arrivato Villa Gordiani, che ha però dalla sua, oltre a un progetto largamente partecipato, anche un andamento pian piano crescente durante la stagione, che nelle ultime 6 partite potrebbe portare almeno alla soddisfazione di evitare l’ultima piazza, con due squadre a soli 3 punti di distanza. Un freno al rendimento dei biancorossi potrebbe essere stato, paradossalmente, proprio il troppo entusiasmo: moltissimi i ragazzi che si sono avvicendati in campo perché vogliosi di partecipare al progetto, il che lascia sperare più che bene per il futuro. Probabilmente però qualche ripercussione sull’assetto tecnico della squadra c’è stata. Ma insomma, avercene di questi problemi.
Non resta che darsi appuntamento fra circa un mese e mezzo o poco più, sperando di festeggiare varie promozioni e di soffrire sugli spalti di qualche bollente playoff. Le premesse non sono affatto male.
Matthias Moretti