Dopo il diluvio di successi della passata stagione, con ben undici promozioni tra le squadre di cui seguiamo il cammino, è normale che i cicli delle stagioni calcistiche riservino poi anche annate in cui bisogna stringere i denti, consolidare le posizioni, lavorare al passo successivo senza rischiare di farne subito uno indietro. Vista in quest’ottica, la stagione in corso sembra tutt’altro che negativa, sicuramente c’è chi ha incontrato campionati molto più duri di prima, ma sembrano anche delinearsi alcune possibili e belle soddisfazioni. La pausa natalizia, che segna – più o meno – la metà del percorso, offre un’ottima occasione per una bella panoramica fatta con un po’ di calma.
Partiamo con uno sguardo sulle squadre femminili, che dopo la dolorosa vicenda avvenuta in casa Afro Napoli United, con la soppressione della squadra stessa, adesso sono due, ma entrambe di ottimo valore. Nel calcio a 11 sono stati riformati i campionati, non c’è più la Serie D, ma al suo posto l’Eccellenza, che quindi si trova subito al di sotto della Serie C, e infine la Promozione. Nello smistamento che c’è stato, il Centro Storico Lebowski è finito nella serie inferiore, cosa che tutto sommato sembra essere positiva: si prospettava una stagione di vertice, con la possibilità di conquistare l’Eccellenza sul campo, e quindi di acquisire certezze sulla crescita della squadra. Per adesso tutto bene, grigionere campionesse d’inverno con sette vittorie e due pareggi, 3 punti sulla seconda in classifica e grande entusiasmo. Per salire l’unico modo è vincere il campionato, quindi il cammino nel girone di ritorno andrà mantenuto su questi ritmi. Guardando al Calcio a 5, l’Atletico San Lorenzo, dopo la straordinaria impresa che ha consentito alle rossoblu di salire in Serie C, era prevedibile che avrebbe affrontato discrete difficoltà nella categoria superiore. In realtà le ragazze stanno tenendo botta, dopo 14 giornate sono terzultime a 9 punti; il fatto che ci sia una Cenerentola a 0 punti dovrebbe scongiurare la retrocessione diretta, sembra ormai più che probabile una disputa dei playout, sperando in una seconda grande impresa che possa evitare il ritorno in Serie D.
Veniamo ai maschietti, iniziando da un’occhiata ai “piani alti”. Il Campobasso, che per la verità ha subito una battuta d’arresto nel suo progetto di azionariato popolare, almeno per quanto concerne la prima squadra, dopo un inizio a cento all’ora ha rallentato parecchio e ha effettuato il giro di boa appena sopra la zona playout, anche a causa di 2 punti di penalizzazione subiti proprio per problemi societari. Ottimo invece il ritorno in Serie D del Fasano, che da neopromosso ha chiuso il girone d’andata al sesto posto, lontano da possibilità di promozione ma sicuramente tornando ad essere una solida realtà della categoria, in un girone H tra l’altro ricco di fascino con varie piazze pugliesi e campane di tutto rispetto, su tutte Taranto. E a proposito di neopromosse rampanti, l’Afro Napoli United ha fatto un ingresso roboante nel campionato di Eccellenza, con un avvio che faceva addirittura intravedere la possibilità di assaltare la Serie D. Poi le avversarie hanno risalito la china e i biancoverdi hanno frenato un po’, in ogni caso dopo la prima di ritorno sono al sesto posto, a sole 2 lunghezze da un piazzamento nei playoff che sarebbe già un risultato straordinario per il team alfiere dell’antirazzismo.
Come dicevamo già in altre occasioni, il campionato di Promozione è un ostacolo davvero serio per le squadre che si affidano in modo fondante e prevalente sull’azionariato popolare. Questa stagione non sta facendo eccezione, sembra davvero difficile che una delle compagini che seguiamo possa ottenere l’agognata promozione. Non sta facendo affatto male il neopromosso Castel di Sangro, che del resto vorrebbe tornare almeno vicino ai fasti del passato. Al termine del girone d’andata è settimo, a soli 3 punti dalla zona playoff e con un rassicurante margine di 10 punti sui playout, oltre ad essere uno dei migliori attacchi e una delle peggiori difese, insomma, annoiarsi è quasi impossibile con i giallorossi. Situazione non troppo diversa per il Quartograd, ormai abitante di lunga data della categoria: dopo la prima di ritorno (la turbolenta trasferta di Ischia) la posizione è l’ottava, i punti 24; ma i 7 punti di distanza dai playoff e i ben 11 sui playout sembrano promettere un’altra stagione di navigazione tranquilla, in attesa che arrivi prima o poi la svolta che consenta di mettere il turbo. Altra neopromossa attesissima era invece il Centro Storico Lebowski, che pur avendo dimostrato in alcune occasioni di poter battere anche le migliori squadre della categoria, ha però faticato a trovare la continuità di risultati necessaria a lottare per il vertice, in un girone equilibratissimo dove ogni domenica basta un minuto di distrazione per perdere la partita. In più ci si è messa una partita persa a tavolino (vinta sul campo in trasferta 0-1) a causa di un errore nelle sostituzioni delle “quote” juniores. Risultato, a una giornata da metà campionato, decimo posto a pari merito con altre due: se finisse oggi, una di queste tre dovrebbe disputare i playout. Va anche detto che la classifica è cortissima e con un paio di vittorie di fila sei di nuovo in zona playoff, insomma, c’è ancora tanto da vedere e da soffrire. Piuttosto simile la situazione dell’Ovidiana Sulmona, al non facile banco di prova di applicare la nuova gestione societaria alla vecchia squadra cittadina, di cui ha ereditato la categoria. Dopo la prima di ritorno è appaiata ad altre due squadre a 18 punti, due di queste tre al momento andrebbero ai playout, sarà gran bagarre; in questo caso sembra più difficile una rimonta che porti i biancorossi nettamente fuori dalla zona calda, ma insomma è ancora decisamente presto per i bilanci, c’è intanto da strappare punti ogni fine settimana. Di nuovo difficile anche la situazione della Brutium Cosenza, dopo un’ultima stagione un po’ più tranquilla: quintultimo posto al giro di boa, ma la distanza da chi precede è di ben 5 punti, quindi per evitare di dover disputare i playout servirà uno scatto veramente importante nel girone di ritorno, ma è anche vero che i “lupi” sono abituati a sudarsi e meritarsi la categoria.
Scendendo in Prima Categoria torniamo a trovare squadre lanciatissime che potrebbero regalarci emozioni importanti all’arrivo della primavera, in particolare la Lokomotiv Flegrea, che sta tenendo fede al proprio nome e ha percorso le prime dodici giornate come un treno, travolgendo tutto e tutti, compresi i comportamenti intimidatori di una delle rivali. I neroverdi, neopromossi, sono primi in solitaria, anche se le rivali non hanno ancora distacchi importanti e non ci si può distrarre; l’andamento però è quello giusto, molte le partite vinte nettamente, grandissimo l’entusiasmo, è lecito sognare per la prossima stagione un lussureggiante derby con il Quartograd, ma per ora meglio vivere alla giornata e pensare ai prossimi 3 punti da conquistare. Ma scendendo ancora più a sud c’è un altro fiore all’occhiello: il Palermo Calcio Popolare, una squadra che da quando è nata non ha fatto altro che vincere e scalare categorie, dopo le sue prime undici giornate in Prima è terzo in classifica, a soli 4 punti dalla vetta. Insomma, oltre a continuare ad allargare il proprio seguito in città, i rosaneroverdi non smettono di macinare risultati come fossero noccioline. Anche la terza neopromossa, l’Ideale Bari, non se la cava affatto male, anche se le ambizioni, più che alla categoria superiore, guardano a una salvezza senza patemi: decimo posto dopo quattordici giornate, il distacco dalla zona playoff sembra forse incolmabile ma i 5 punti sulla zona playout, se il cammino sarà in linea con quanto fatto finora, sembrano un buon margine, in un girone molto interessante anche dal punto di vista della geopolitica delle rivalità di campanile, visto che spesso si fa visita alla provincia di Foggia, in un paio di casi proprio alla città.
La Seconda Categoria al contrario al momento sembra forse riservare qualche soddisfazione in meno in termini di risultati. L’A.C. Pozzo per adesso si muove in linea con le passate stagioni, ancora una volta il girone è equilibratissimo e i marchigiani sono al momento quarti, vedremo se ci sarà quel colpo di reni che può portare al successo sfumato nelle annate precedenti. Qualche sorriso potrebbe ancora arrivare dalla Campania, dove i campionati delle ultime serie iniziano molto tardi e quindi forse è ancora presto per esprimere giudizi. Dopo dieci partite il Cava United Football Club è a un solo punto dai playoff e 4 dalla vetta, quindi l’equilibrio che regna nel girone ci costringe ad aspettare qualche altro turno per avere un quadro più chiaro. Stesso numero di partite giocate per la Stella Rossa 2006, e addirittura una posizione in più in classifica, che al momento porterebbe ai playoff, in un girone tuttavia strutturato in modo molto diverso, e in cui la vetta è già molto lontana; in ogni caso le possibilità di dire la propria ci sono ancora. Sta faticando invece l’Atletico San Lorenzo, che dopo la retrocessione non ha ancora trovato il passo per dare l’assalto alle zone alte: dopo dodici partite è quintultimo a pari merito, a rischio playout, cosa che per chi scrive risulta abbastanza misteriosa in quanto le prestazioni che abbiamo visto e raccontato erano state più che positive. Ai rossoblu serve consolidare certezze e trovare continuità, al momento sembra necessario intanto salvarsi al più presto, e avviare così la riscossa. Molto duro l’impatto con la nuova categoria per i rossoneri del Gagarin Teramo, che girano alla sosta natalizia al penultimo posto con 10 punti, uno in più dei rivali che al momento retrocederebbero direttamente, e molti in meno rispetto alla zona tranquillità. Obiettivo stagionale riuscire a disputare i playout e aggrapparsi alla categoria per poi cercare giorni migliori. Grandissime infine le difficoltà della San Precario, che chiude il girone d’andata da fanalino di coda con soli 5 punti: serve davvero una rivoluzione per scongiurare la seconda altalena tra Seconda e Terza Categoria in questi ultimi anni.
Chiudiamo con una panoramica sulla Terza Categoria, dove la Frazione Calcistica Dal Pozzo sembra giovarsi dell’inedito girone comasco in cui è stata inserita quest’anno: girone d’andata chiuso al terzo posto, con la capolista già volata via ma la concreta possibilità di poter finalmente disputare quei playoff che potrebbero portare ai traguardi che i gialloverdi, specie la loro curva, meritano da tempo. Restando in Lombardia, non male l’esordio assoluto di un nuovo team che ha come colonna fondante l’antirazzismo, il Sant’Ambroeus FC, 15 punti in quindici partite, metà classifica, confidenza con il campionato già presa e futuro promettente davanti. Ancora meglio sta facendo in Abruzzo un’altra esordiente assoluta, lo United L’Aquila, che dopo le prime dieci partite si è già sfacciatamente piazzato ai bordi della zona playoff e ha cinque vittorie all’attivo. Conosciamo già bene invece i biancorossi massesi dello Spartak Apuane, che alla terza stagione hanno dichiarato apertamente l’obiettivo di voler almeno disputare i playoff, obiettivo ambizioso visto anche che ci sono due squadre al comando che viaggiano a velocità impossibili: per adesso l’obiettivo è in vista, a soli 2 punti di distanza dopo undici partite, più di metà della storia è ancora da scrivere e le porte sono aperte. Un’altra new entry ancora in Toscana, la Calcistica Popolare Trebesto, compagine giallonera che nel non facile territorio di Lucca sta ottenendo enormi risultati sul piano sociale e aggregativo, e sta presentandosi al campionato come una squadra tenace e adeguata, che ha collezionato 10 punti in undici turni e difficilmente perde in modo netto anche con le migliori. Per ora niente ambizioni di alta classifica, ma se il primo impatto è questo anche le ambizioni potrebbero non tardare troppo a essere legittime. Vi abbiamo raccontato poche settimane fa del sentito, pittoresco e per certi aspetti surreale derby capitolino, anzi derby di quartiere, tra le due realtà di calcio popolare di Roma Est. Ed è proprio il risultato di quella partita a segnare finora la differenza in classifica tra Borgata Gordiani, undicesimo con 12 punti, e Villa Gordiani, due posizioni e 4 punti sotto, quando mancano ancora ben cinque turni al termine del girone d’andata. Entrambe le squadre hanno buone potenzialità e hanno già disputato qualche ottima partita, ma per adesso mancano di continuità e subiscono soprattutto le avversarie con maggiore esperienza e affiatamento. Stiamo pur sempre parlando di un’esordiente assoluta e di una squadra alla seconda stagione, ma con un gruppo quasi completamente nuovo. I tempi biblici in cui iniziano i campionati campani ci consentono di segnalare che per adesso, dopo sette partite, gli RFC Lions Caserta si trovano a metà classifica con 7 punti, e di salutare il graditissimo ritorno dell’Atletico Brigante, che di partite ne ha giocate altrettante ma per adesso è ultimo con 3 punti. Brevissime dalla Serie D del calcio a 5: dopo le sue prime dodici giornate nel calcetto FIGC l’Atletico No Borders Fabriano ha 9 punti e ben quattro squadre dietro di sé, mentre la San Precario nelle prime nove ha messo all’attivo solo una vittoria, con solo un’avversaria alle spalle.
Che dire, buon 2019 a tutte quante e tutti quanti, seguite la schedina del lunedì, e poi a risentirci in primavera per avere più chiaro quante gioie, e quanti brividi, riserverà la fase decisiva dei campionati.
Matthias Moretti