“Io li odio i nazisti dell'Illinois”. È probabilmente questa la battuta più famosa dell'attore americano John Adam Belushi, scomparso il 5 marzo 1982, a soli 33 anni, per un mix di cocaina ed eroina. Belushi era nato a Chicago, da una famiglia di origine albanese, il 24 gennaio 1949. E quindi, a conti fatti, proprio oggi avrebbe compiuto 70 anni. Questo attore viene ricordato per il suo innato talento comico, espresso a pieno durante la partecipazione al programma satirico “Satudary Night Live”. Anche le sue interpretazioni in film come “The Blues Brothers” o “Animal House” restano però memorabili nella mente di moltissime persone in tutto il mondo.
In questo pezzo chi scrive, da grande appassionato di cinema, cercherà di mettere però in risalto un lato pressoché sconosciuto che caratterizzò soprattutto gli anni dell'infanzia e della giovinezza del grande attore. Infatti John Belushi, tra le sue grandi passioni da giovane studente del college, aveva sicuramente quella del football americano. In America, entrare a far parte della squadra di football del proprio college durante gli anni dell'università, era ed è una cosa abbastanza comune tra gli studenti maschi. Al contempo, però, riuscirci rappresenta un motivo di forte orgoglio personale. Sono stati molti, tra coloro che diventeranno degli importanti attori, quelli che hanno giocato a football quando erano ancora tra i banchi di scuola. Giusto per fare qualche esempio possiamo citare nomi come John Wayne, Tommy Lee Jones e Forest Whitaker.
John Belushi fu ammesso nel 1963 nella prestigiosa Wheaton Central High School (che oggi si chiama Wheaton Warrenvile South High School), nello stato del Midwest americano dell'Illinois. Una scuola che, per l'iscrizione, richiedeva un esborso economico notevole che i genitori di John non potevano permettersi. Fin dall'inizio, però, Belushi mostrò, nonostante la sua bassa statura e la sua corporatura “in carne”, una dote innata per il football, oltre che una forte passione. Riuscì ad entrare in poco tempo nella locale squadra e a mettersi in luce come co-capitano.
Tanto fu l'impegno che ci mise che, nel giro di pochi anni, venne nominato addirittura capitano ricoprendo il ruolo di linebacker e fu soprannominato “Killer Belushi”. Tutto ciò gli permise di proseguire gli studi perché gli venne assegnata una importante borsa di studio che gli consentì di coprire appieno i costi di iscrizione alla Wheaton. Grazie anche a questa sua dote sportiva, inoltre, incontrò la sua fidanzata e futura moglie, Judith Jacklin. Quest'ultima, però, non tenne molto in considerazione questa capacità di Belushi e lo spinse più verso il mondo del cinema.
Pochi anni dopo, guarda caso, dopo essersi diplomato, John Belushi capì che la sua vera passione, in cui poteva esprimere a pieno le sue qualità, era il mondo dello spettacolo. Nel 1970 rifiutò una nuova borsa di studio che gli era stata proposta, vista la sua qualità mostrata sul campo da gioco, per proseguire gli studi alla Western Illinois University. Insomma si potrebbe dire che John Belushi può essere considerato uno di quei tanti talenti mancati di cui è piena la storia dello sport. Le qualità da lui espresse in tv, al cinema e al teatro, seppur in pochissimi anni vista la sua morte prematura, lasciano però più di qualche dubbio riguardo a quanto affermato sopra.
Roberto Consiglio