L’inizio di aprile, nel calcio dilettantistico, significa essere già affacciati sulla volata finale dei campionati. In molti casi le giornate alla fine sono rimaste davvero pochissime, salvo prolungamenti ai playoff e ai playout, che per qualcuno sembrano ormai certi. Insomma, è il momento adatto per fare il punto della situazione dei campionati in cui sono impegnate le squadre che seguiamo ogni fine settimana, di vedere chi sogna e chi rischia, e chi invece staziona a metà classifica e ha già un piede e mezzo in vacanza. L’avevamo annunciata come una stagione interlocutoria, dopo un anno di tantissime promozioni, in cui bisognava difendere i passi in avanti fatti, e porre le basi per farne altri ancora. Si può dire che sostanzialmente, in generale, sta andando così, e addentrandoci nello specifico vedremo anche chi potrebbe fare eccezione, in positivo o in negativo. Partiamo dall’alto, in un ordine un po’ sparso e un po’ no.
CHI SOGNA: al momento, in tutta la nostra schedina del lunedì, abbiamo soltanto una formazione capolista: la femminile del Centro Storico Lebowski, inserita nel campionato di Promozione con la riforma dei campionati che ha diviso in due quella che era la serie D. Le grigionere, che già avevano ben figurato l’anno scorso in D, sono prime a 3 giornate dalla fine, con un solo punto sulle rivali della Pro Livorno Sorgenti, che regalano davvero poco o niente: vietato sbagliare quindi se ci si vuole garantire la salita in Eccellenza. Guardando ai maschietti invece, procediamo in ordine di categoria. L’Afro Napoli United, neopromosso in Eccellenza, ha continuato a macinare in modo fantastico: alla vigilia dell’ultimo turno è quinto, anche se solo un miracolo potrà qualificare gli afro-partenopei ai playoff, a causa delle regole sui distacchi tra la seconda e le altre. Serve vincere e aspettare l’allineamento di altri due match, dei quali uno soprattutto sembra abbastanza chiuso. In ogni caso i biancoverdi continuano a stupire e strappare applausi, l’assalto alla D potrebbe non essere affatto lontano. In Promozione, che per adesso ha rappresentato il grande scoglio per chi si fonda sull’azionariato popolare, qualcosa si muove, anche se tutto resta molto difficile, e sono due neopromosse a tentare di smuovere le acque. E torniamo subito al grigionero del Centro Storico Lebowski allora, che in un girone equilibratissimo, a 3 giornate dalla fine, non è ancora matematicamente salvo (ma manca davvero poco), ed è anche a -5 dalla zona playoff, con un calendario pazzo che vede tanti scontri diretti tra le avversarie. E quando c’è follia nell’aria, il Lebowski si gasa. L’unica cosa da dire è “intanto vinciamole, poi si starà a vedere”. L’altra neopromossa che ha ben figurato è il Castel di Sangro, anche se i playoff sembrano davvero un miraggio: il quinto posto in classifica, a 4 dalla fine, dista in realtà solo 3 punti, il problema è piuttosto il distacco siderale dalla seconda e la terza. Buoni segnali comunque per gli abruzzesi, ancora ospiti nel girone molisano, per il loro cammino verso il ritorno all’antica grandezza. La Prima categoria prometteva di essere molto interessante, con le neopromosse terribili a seminare scompiglio. Ne ha seminato tantissimo la Lokomotiv Flegrea, che ha passato buona parte del campionato da sola in testa alla classifica, prima di una flessione e della grande rimonta di alcune rivali, che attualmente relegano i neroverdi al quinto posto. Ad oggi sarebbero playoff, ma mancano ancora ben 7 partite e bisognerà recuperare l’andamento della fase migliore se si vorrà sognare il grande derby con il Quartograd in Promozione. Continuiamo poi a tessere le lodi del Palermo Calcio Popolare, che per ora nella sua esistenza ha avuto solo soddisfazioni. E non sembra voler smettere, visto che è al secondo posto a 3 giornate dalla fine. Per la verità, la capolista è già campione e la bagarre in zona playoff è tanta, quindi non bisognerà mollare nemmeno un centimetro. In tal caso, i verderosanero potranno lottare per la terza promozione di fila. In Seconda categoria torna grande protagonista la Campania, con le ottime stagioni di Stella Rossa 2006 e Cava United Football Club. Le due formazioni stanno facendo un cammino praticamente parallelo, caratterizzato da un potente crescendo con il passare dei mesi. Secondi i napoletani, quarti i cavesi, per entrambe 3 partite da disputare e i playoff a cui manca solo la matematica certezza, solo applausi insomma. Spostandosi nelle Marche, solito bel campionato per l’A.C. Pozzo, anzi anche un po’ meglio del solito, visto che la partecipazione ai playoff è ormai davvero vicina, in una situazione simile alle due formazione campane, con la capolista lontanissima e una zona playoff ormai ben delineata. Infine un’occhiata alla Terza categoria, dove troviamo una Frazione Calcistica Dal Pozzo che, dopo un cammino in crescendo anno dopo anno, sta finalmente arrivando in fondo lottando per obiettivi importanti: il piazzamento ai playoff è solo da confermare con la matematica, ma c’è anche la semifinale di Coppa, tanto suggestiva quanto importante, perché conquistarla vorrebbe dire promozione diretta. C’è poi un esordiente di lusso: lo United L’Aquila, a 4 match dal termine, è ben saldo al terzo posto, e salvo cataclismi si giocherà fin da subito la possibilità di salire di categoria.
CHI RISCHIA: questo paragrafo lo inauguriamo in realtà con quella che forse è finora l’impresa più bella dell’anno: la femminile del calcio a 5 dell’Atletico San Lorenzo è riuscita a salvarsi e a mantenere la serie C! Un’impresa che a un certo punto della stagione sembrava ardua se non impossibile, ma le ragazze in rossoblu hanno cambiato marcia, macinato punti e raggiunto un traguardo che le deve veramente riempire d’orgoglio. Complimenti a loro! Le situazioni tuttora complicate le troviamo invece innanzitutto il Promozione: la Brutium Cosenza ci ha abituato in questi anni a salvezze al cardiopalma, l’anno scorso si era respirato di più, ora si torna a dover lottare duro. Nelle ultime due partite evitare i playout è teoricamente possibile, ma molto difficile. E nel caso ci si trovasse a giocarsi tutto agli spareggi, i Lupi non si faranno certo impressionare. Ancora più difficile la situazione dell’Ovidiana Sulmona, che a 3 giornate dal termine la possibilità di giocare i playout deve ancora conquistarsela: i biancorossi condividono l’ultima posizione con un’avversaria, poi ne hanno una a un punto e una a 2, e sono quindi in piena lotta. Alla prima stagione del tentativo di applicare l’azionariato popolare alla squadra cittadina, meriterebbero davvero che gli sforzi fossero premiati. Scendendo in Seconda categoria, impatto duro per la neopromossa Gagarin Teramo, anche se i Cosmonauti stanno facendo un finale di stagione coraggioso e ad oggi disputerebbero i playout, ma attenzione perché il vantaggio sull’ultima è di soli 2 punti, e le giornate sono 4; ma se la situazione a un certo punto sembrava disperata, adesso è piena lotta. Davvero disperata appare invece la classifica della San Precario, a cui solo la matematica regala ancora qualche speranza. I veneti sembrano avviarsi verso una nuova altalena tra Terza e Seconda categoria, speriamo di rivederli quanto prima dove gli compete.
NEL LIMBO: passiamo ora rapidamente in rassegna le squadre che non sembrano avere più nulla da chiedere in termini di obiettivi stagionali, se non di onorare l’impegno fino al fischio finale. A partire dalle due compagini di serie D, Fasano e Campobasso, entrambe interpreti di campionati che hanno ruotato sempre intorno alla metà della classifica, al riparo da brutte sorprese ma anche senza velleità di vetta. Del resto per approdare al calcio professionistico è necessario vincere il girone, al momento un autentico miraggio. In Promozione, stagione del tutto mediana, senza brividi di testa né di coda, per il Quartograd, che può vedere il bicchiere in entrambi i modi: mezzo pieno, perché è ormai una solida realtà della categoria, ma forse anche mezzo vuoto, perché per adesso il salto di qualità non riesce, e se nelle scorse stagioni qualche volta si era affacciato in zona playoff, quest’anno ne è stato sempre piuttosto distante. Ma giova ripetere che si sta parlando di una realtà stabilmente in Promozione, quindi prima di tutto gli va dato tanto di cappello. Buon ambientamento in Prima categoria per l’Ideale Bari, mai a rischio di essere risucchiato nelle zone basse; l’augurio è che possa essere l’anno di assestamento per poi tentare l’assalto alla Promozione. Non riescono invece i maschietti rossoblu dell’Atletico San Lorenzo a reagire subito alla retrocessione in Seconda categoria e a tornare alla carica, anzi per un periodo hanno stazionato anche in bassa classifica, poi le qualità decisamente adeguate alla categoria sono venute fuori garantendo la tranquillità, e perché no pensieri più positivi per la stagione prossima. Infine una rapida carrellata sulla Terza categoria, dove lo Spartak Apuane vede sfumare l’obiettivo dichiarato a inizio stagione, ovvero quello di disputare finalmente i playoff: la sesta posizione non è affatto male, ma il distacco dalla seconda è proprio troppo. Là vicino, in quel di Lucca, l’esordiente Calcistica Popolare Trebesto ha offerto alcune ottime prove ma ha faticato a trovare continuità: l’ottavo posto non è nemmeno cattivo, ma la zona playoff è a più del doppio dei punti realizzati dai gialloneri. C’è tutto il tempo per colmare il gap, le premesse sono buone, e tra l’altro entrambe le toscane, Spartak e Trebesto, l’anno prossimo metteranno in campo una squadra femminile, segno che sono due realtà che, oltre a essere molto legate tra loro, stanno dando un contributo decisivo a tutto il movimento. A Roma è andato in scena un infuocato derby di quartiere tra Villa Gordiani e Borgata Gordiani, vinto in entrambi i casi da questi ultimi, che in generale nella seconda parte di stagione hanno messo un’altra marcia andando ad attestarsi intorno a metà classifica, mentre il Villa ha faticato di più e non si è mosso dal terzultimo posto. Un’altra realtà esordiente molto interessante si è palesata a Milano: il Sant’Ambroeus Fc, nato con una forte impronta legata al mondo dell’accoglienza, si è fatto notare non poco, accarezzando a tratti anche il sogno playoff per poi abbandonarlo, o meglio, rinviarlo alle prossime stagioni. Stesso andamento, in Campania, per Rfc Lions Caserta e il redivivo Atletico Brigante: entrambe hanno mostrato buone cose, ma senza riuscire a rimanere agganciate al treno che conta. Chiudiamo infine con il calcio a 5, dove in serie D si sono affacciate la San Precario e l’Atletico No Borders Fabriano: qualche punticino per ambientarsi al campionato federale, e tanta voglia di crescere e imporsi anno dopo anno.
Insomma, non resta che stringersi forte e conquistare gli ultimi punti a disposizione. Ma una prima valutazione generale si può fare: dopo una stagione come quella scorsa, in cui le promozioni sono addirittura andate in doppia cifra, siamo davanti a un quadro tutt’altro che negativo. Le eventuali retrocessioni si conteranno comunque su pochissime dita, molti sono stati invece i consolidamenti della categoria raggiunta, e possiamo anche sperare in qualche ulteriore trionfo. Insomma, lo sguardo d’insieme vede un cammino che continua a procedere, un modello di calcio perfettamente in grado di competere anche sul campo.
Matthias Moretti