Si ricomincia. O meglio, un antipasto (e di che livello!) c’è già stato domenica scorsa, perché la Serie D, massima serie del calcio dilettantistico, ha già aperto i battenti e nel girone H ha messo di fronte Fasano e – niente meno – Foggia, reduce dall’ennesimo fallimento della sua storia recente. E il Fasano ha anche vinto 1-0. E visto che di Serie D stiamo parlando, cogliamo l’occasione per dire che quest’anno nella schedina non troverà posto il Campobasso, realtà nella quale l’associazione di tifosi che ne aveva assunto la gestione ha fatto qualche passo indietro, almeno a livello di direzione della prima squadra: ovviamente ne seguiremo le sorti e in futuro saremo ben felici di reinserirlo, augurando in ogni caso il meglio ai supporters rossoblu. Ma dicevamo che si ricomincia, infatti domenica 8 settembre scenderanno in campo le squadre delle serie più competitive, Eccellenza e Promozione, mentre per tutte le altre categorie siamo ancora nella fase di attesa dell’uscita di gironi e calendari. L’Afro Napoli United non nasconde il sogno nel cassetto di assaltare la Serie D, del resto la passata stagione, in cui il team antirazzista da neopromosso in Eccellenza ha occupato stabilmente i piani alti della classifica, sembra dare adito a questa ambizione.
La Promozione continua a rappresentare una categoria-limite, le colonne d’Ercole, per molte realtà di punta del calcio popolare italiano. Il Quartograd, la realtà che vanta maggior longevità nella categoria, tenterà anche quest’anno di aggredire una zona playoff che finora è stata una chimera. Grandi ambizioni anche in riva all’Arno, dove il Centro Storico Lebowski ha molto ben figurato nella stagione d’esordio in categoria, sfiorando la qualificazione ai playoff, che quindi diventa in automatico l’obiettivo minimo stagionale. Anche il Castel di Sangro continua a sognare una cavalcata che lo riporti vicino ai fasti di un tempo, e vorrebbe quindi conquistarsi un posto in alta classifica. Pochi chilometri più in là, l’Ovidiana Sulmona, dopo un’importantissima salvezza strappata con le unghie, punta invece a consolidare la permanenza in Promozione con meno sudori freddi.
Dopo varie sudate salvezze si è invece dovuta arrendere la Brutium Cosenza, retrocessa ai playout, ma nelle intenzioni del club rossoblu questo dovrebbe essere il classico passo indietro per farne due avanti: molto importante il progetto dello stadio di proprietà collettiva, e oltre a ciò l’intenzione è di costruire un gruppo di giocatori che possa immediatamente riguadagnare la categoria. I cosentini vanno quindi ad allargare i ranghi di una Prima Categoria da cui quest’anno sinceramente ci si aspettano delle soddisfazioni. Ad esempio, la Lokomotiv Flegrea ha passato buona parte della scorsa stagione in testa al campionato da neopromossa, prima di una flessione nella parte finale che è costata ai neroverdi la possibilità della doppia promozione. Stesso cammino di alta classifica per il Palermo Calcio Popolare, che ha poi trovato la sua prima battuta di arresto, dopo che dalla sua fondazione aveva ottenuto solo vittorie e scalate di categoria. Da queste due realtà è quindi lecito aspettarsi un cammino nei dintorni del vertice. C’è curiosità anche per l’ambizioso Ideale Bari, che alla prima stagione si è mantenuto nei dintorni di metà classifica, senza mai rischiare nulla, e chissà che non possa puntare ancora più in alto. Infine c’è anche una neopromossa, ed è una vecchia conoscenza, una realtà pioniera si potrebbe dire, ovvero la Stella Rossa 2006, che finalmente ha conquistato la Prima Categoria contribuendo al grande protagonismo delle realtà napoletane, un fatto da sottolineare.
Molto assottigliate invece le presenze in Seconda Categoria, a causa della suddetta promozione e di un paio di retrocessioni. Ai nastri di partenza troviamo l’Atletico San Lorenzo, che dopo aver assaggiato due stagioni fa la Prima Categoria si è riassestato l’anno scorso dopo la retrocessione, e speriamo possa tentare nuovamente un campionato di vertice. Oltre ai rossoblu capitolini, i marchigiani dell’A.C. Pozzo, cui un destino beffardo ha finora sempre negato la promozione dopo campionati passati sempre nelle posizioni nobili, e i campani del Cava United Football Club, anch’essi protagonisti finora delle zone medio-alte. Insomma, anche qui possiamo sperare in qualche cavalcata importante.
E veniamo a una Terza Categoria più affollata che mai. Dicevamo di un paio di retrocessioni, quelle di Gagarin Teramo e San Precario, alle quali auguriamo che sia stato solo un incidente di percorso, e che in futuro le stagioni in Seconda, o ancora più su, possano essere ancora molte. Per il resto, le formazioni che sembrano poter insidiare le primissime posizioni sono la Frazione Calcistica Dal Pozzo, che ormai da qualche anno annusa la categoria superiore, fino alla beffarda sconfitta ai rigori nella finale di Coppa Lombardia dell’anno scorso, che necessita vendetta, ma anche lo United L’Aquila, che nell’anno della sua fondazione ha occupato stabilmente le prime posizioni per poi essere sconfitto ai playoff. Due progetti che non nascondono i propri obiettivi sono quelli toscani di Spartak Apuane e Calcistica Popolare Trebesto: i primi puntano apertamente ai playoff, mentre i gialloneri lucchesi sono solo al secondo anno ma i numeri e il dinamismo della loro comunità fanno ben sperare. Nella Capitale bisogna vedere se nella composizione dei gironi si rinnoverà il derby tra Villa Gordiani e Borgata Gordiani, con questi ultimi che hanno rifiutato un ripescaggio in Seconda per conquistarla sul campo. Altra realtà che ha fatto un esordio tutt’altro che anonimo l’anno scorso è il Sant’Ambroeus di Milano, che oltre a promettere in futuro un certo protagonismo, offrirà uno splendido derby con una delle new entry di quest’anno, il Partizan Bonola. E a proposito di new entry, ce ne sono altre due davvero succulente in due delle nostre città più importanti: Torino, dove ha preso vita l’Aurora Vanchiglia, e Genova, dove La Resistente sbarca in FIGC dopo qualche anno di attività amatoriale. Insomma, un nord Italia in piena fibrillazione. Tornando a sud, vedremo se Atletico Brigante e RFC Lions Caserta confermeranno i passi di miglioramento visti ultimamente.
Ma un capitolo importantissimo è rappresentato dal calcio femminile, dove in questo improvviso boom di attenzione e partecipazione le realtà popolari possono davvero scrivere un pezzo importante di storia. Uno dei più bei successi dell’anno scorso è stata la doppietta delle ragazze del Centro Storico Lebowski, che hanno vinto campionato e Coppa e sono approdate in Eccellenza, la quarta serie. E quest’anno sempre in Toscana si iscrive al campionato di Promozione la femminile della Calcistica Popolare Trebesto, che proverà a ripercorrere il cammino delle grigionere nelle prossime stagioni. Inoltre nelle Marche per la prima volta ha preso vita un campionato regionale, e si partirà quindi dall’Eccellenza, dove sarà protagonista Ancona Respect, progetto nato nell’ambito della Polisportiva Assata Shakur. E non dimentichiamoci che nel calcio a 5 ci sono le rossoblu dell’Atletico San Lorenzo che hanno brillantemente confermato il loro piazzamento in Serie C!
Chiudiamo proprio con il calcio a 5, tornando ai maschietti, perché anche quest’anno vedremo impegnati in Serie D l’Atletico No Borders Fabriano e la San Precario, ma ci sarà anche una piacevole novità, che ancora non è ufficiale e quindi non la annunciamo, ma arriverà.
Insomma, due anni fa ci fu una pioggia di successi e di promozioni, e come prevedibile la scorsa stagione è stata quella del consolidamento: tre retrocessioni e due promozioni sono un bilancio che indica in generale un’ottima capacità di preservazione dei progressi fatti, ovviamente guardando al “movimento” nel suo complesso e al di là delle vicende singole. Le premesse per un nuovo scatto in avanti da parte di molte realtà, pur senza ansie da prestazione e senza nessuno che ci corre dietro, ci sono tutte. Buon campionato a tutti e tutte!
Matthias Moretti