“Gallo Rosso basket” è il primo progetto di sport popolare nato nella città di Cremona.
Il nostro obiettivo è quello di promuovere lo sport popolare, inteso come rottura di ogni barriera sociale, culturale, razziale, economica e sessista che purtroppo ancora esiste negli ambienti sportivi ufficiali.
Il nostro obiettivo è quello di vivere una passione (la pallacanestro!) in un ambiente che non sia dominato dalla continua ricerca del profitto, come di fatto avviene in molte società sportive, e da una conseguente competizione malsana che a volte arriva a coinvolgere gli stessi compagni di squadra.
Vogliamo portare il meglio dello spirito di spogliatoio come la solidarietà, il sostegno reciproco, la voglia di lavorare e crescere collettivamente come gruppo al di fuori della palestra con iniziative culturali e sociali legate ai valori dell'antisessismo, dell'antirazzismo e dell'antifascismo e vogliamo solcare i campi di basket con la stessa passione che dura da quando ci siamo innamorati di questo sport spettacolare!
Perchè abbiamo scelto come nome il “Gallo Rosso”?
A cavallo tra l'800 e il '900, fino alla seconda metà del secolo scorso, Cremona fu attraversata da forti conflitti contadini e il Gallo Rosso era una forma di lotta che i lavoratori della terra impiegavano per rivendicare dignità e diritti negati. .
Abbiamo voluto scegliere un nome che affondasse le sue radici nelle tradizioni popolari e di riscatto della nostra città, tradizioni che vogliamo portare avanti promuovendo uno sport popolare e accessibile a tutti.
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“Non è un caso che proprio durante lo sciopero del 1907 il gallo rosso, che fin dall'Ottocento ha coadiuvato ai margini le lotte operaie, divenga arma centrale di lotta, non più nascostamente impiegata ma apertamente rivendicata. Incendiare le messi, bruciare i fienili, significa manifestare un odio irreconciliabile, assoluto, non solo nei confronti del padrone, ma dello stesso lavoro e dei suoi strumenti. Significa strapparsi dalla terra, rinnegando la secolare immobilità contadina.
Significa rigettare con violenza una “civiltà” di miseria e fatica ormai percepita come barbarie. Significa rivendicare con forza la propria alienazione, trasformandola da condizione sofferta in condizione usata per sovvertire valori, imposizioni e profferte di un nemico sempre più precisamente delineato. Il Gallo rosso è una dichiarazione di separatezza irriducibile.”
Tratto da “Il Gallo Rosso”di Valerio Evangelisti
da Infoaut