Chissà quante volte ognuno di noi ha immaginato come sarebbe salire su una macchina del tempo. Questo libro (Calcio a 45 giri – Un viaggio nel calcio attraverso gli inni delle squadre italiane, di Scanna a.k.a. Riccardo Scannapieco, Caratterimobili, 2012, libro+cd), nel suo ambito, riesce a svolgere questa funzione. Più che un libro, una vera e propria guida: non ha parti che si possano definire narrative, ma illustra e cataloga con sorprendente minuzia tutte le canzoni ancora reperibili dedicate nel nostro paese alle squadre di calcio, o comunque legate al nostro campionato in qualche modo. Il criterio è quello del 45 giri: tutto il libro è una dichiarazione di profondo amore per il vintage e il kitsch, le canzoni vanno dai primi anni '60 al 1990, perché da lì in poi prese piede il freddo e impersonale cd-rom, e l'autore fissa quindi in quell'anno una dead-line. Il risultato è un viaggio quasi mistico attraverso il calcio della nostra infanzia, e per “nostra” intendo quella delle generazioni fino alla mia (nati negli '80, bambini nei '90), dopo di che tutto è stato youtube, paillettes e pay-tv.
Il libro passa quindi in rassegna soprattutto gli inni delle squadre composti nei decenni '60, '70 e '80: in ogni città che avesse una squadra di calcio rispettabile, non poteva mancare un qualche cantante o gruppo, più o meno famoso e (soprattutto) capace, che dedicasse un inno pieno di gloria, onore e amore alla squadra della propria città. A ciò si unisce una mole notevole di fotografie delle copertine dei suddetti 45 giri, che contribuiscono con le loro grafiche inconfondibili a catapultare il lettore in un mondo in bianco e nero, fatto di album Panini, maglie numerate da 1 a 11, Totocalcio e narrazioni epiche. Ovviamente sul valore artistico della stragrande maggioranza delle canzoni ci sarebbe molto da eccepire, e l'autore non manca di farlo. Ma un ritratto fedele deve essere tale, non può essere impreziosito artificialmente, e gli inni delle squadre rispecchiavano solo e semplicemente i gusti popolari medi, sia a livello musicale che a livello di testi e rime, non esattamente ricercatissime, come penso si possa immaginare.
A completare il quadro, aggiungendo una nota quasi commovente, le sigle storiche dei programmi sportivi della Rai, catalogate con la stessa precisione: da 90° Minuto alla Domenica Sportiva, da Dribbling all'immortale Tutto il Calcio Minuto per Minuto, che conserva ancora intatta la sua mitica sigla. E oltre a ciò, canzoni dedicate a vario titolo al calcio, ad esempio ai vari Mondiali (fino ad arrivare all'epica Un'estate italiana di Nannini-Bennato), oppure diventate dei cult nazionalpopolari come La partita di pallone di Rita Pavone.
Questa guida, già di per sé un'ottima idea, è enormemente impreziosita dal cd allegato, che raccoglie 23 inni storici delle squadre italiane, in realtà per lo più semi-sconosciuti (il più famoso è di gran lunga Vola Lazio Vola). Ascoltandolo si passa in rassegna una sorta di bignami della cultura sportiva e musicale italiana della seconda metà del '900. Testi che trasudano epica anche quando parlano di squadre dal palmares più che discutibile. Ma soprattutto le scelte musicali: la canzonetta italiana che si fonde con la marcetta, in un mix in cui si riescono a riconoscere le influenze della Banda del paese e del Coro dell'Antoniano, dei coretti da caserma e dei primi cori da stadio, ma anche della romantica canzone strappalacrime all'italiana. Valide eccezioni sono rappresentate dai ritmi americaneggianti (swing, twist) di Forza Cesena e Milan Twist, e dalla purissima canzone napoletana in 'O Napule è 'na mitraglia.
Ma ciò non deve portare ad un atteggiamento di derisione di quel “piccolo mondo antico”. Semplicemente si tratta di quel viscerale amore per il calcio, la propria città e la propria squadra, un amore così grande che non teme di passare per ridicolo, e che resiste generazione dopo generazione: passano le mode, i generi musicali e i gusti estetici, ma quel sentimento molto più profondo resta immutato. Tra l'altro è da notare in molti degli inni presenti nel cd l'inserimento nelle tracce originali di rumori dello stadio, cori dei tifosi, esultanze: i più moderni gruppi punk e Oi non si sono inventati niente.
Insomma, se amate il calcio, il vintage e la cultura nazionalpopolare, questa piccola guida sul vostro scaffale non può mancare.
Matthias Moretti