Grandi risultati per questo finale di stagione per lo sport popolare romano.
Nel fine settimana, tra sabato e domenica, due straordinari risultati sportivi hanno posizionato le luci della ribalta sul quadrante est della città di Roma, rispettivamente per la serie C di Basket femminile della polisportiva Atletico San Lorenzo che con una semifinale perfetta in quel di Anagni contro la Smit Roma centro, si è imposta con un 50-39 sancendo la promozione alla categoria successiva in serie B, mentre nel calcio l’importante successo per la compagine popolare della Borgata Gordiani che vincendo al cardiopalma la sfida con la sua bestia nera, Polisportiva Ciampino, ha sancito una salvezza agognata e sperata.
Nel dettaglio la partita di Anagni, non posso raccontarla perché non presente, ma l’amore e l’impegno in campo è giunto a tutti i suoi sostenitori dalla città di Anagni, nota per il famoso schiaffo di Sciarra Colonna a Papa Bonifacio VIII, che per trasposizione potremmo identificare in un nuovo schiaffo dello sport popolare, in particolare del basket popolare, al basket dei padroni.
La vittoria non poteva non essere dedicata alle ragazze del campo di Shatila facenti parti del progetto portato avanti dalle stesse realtà di basket popolare, appunto l’Atletico e gli All Reds di Basket, il BASKET BEAT BORDERS che già attivo dal 2017 ma che dall’attacco israeliano ai territori palestinesi ha subito una valenza ancor più pregnante e significativa. La coreografia del tifo rossoblù è da mozzare il fiato, al chiuso del Palazzetto di Anagni un enorme striscione con su scritto “all eyes on Rafah” contornato da bandiere palestinesi proprio a rimarcare l’indegna intenzione del governo israeliano di porre un assedio sulla città di Rafah, cosa che di per sé porterebbe a un’altra catastrofe umanitaria. Ancora una volta se ce ne fosse bisogno, il sostegno internazionalista dei compagni romani rossoblù non è mancato, e tende a sottolineare che l’impegno sportivo è solo un grimaldello per l’impegno sociale e a queste compagne atletiche il più grande in bocca al lupo per la prossima esaltante stagione in B!
Diversa la situazione del Borgata Gordiani, qui non c’è da festeggiare una vittoria del campionato ma una salvezza dal sapore di vittoria. Sì perché ricominciare in una categoria superiore senza smantellare nulla dalla precedente gestione è di per sé una vittoria. Andare oltre un campionato avverso e altalenante, è portare a casa una vittoria.
Vedere un intero quartiere riversarsi al campo sportivo di via Verrio Flacco è di per sé una grande vittoria. Vedere ogni spazio disponibile occupato dalla gente per assistere a un playout di prima categoria è una grandissima vittoria. Se poi segna il tuo capitano e giocatore storico Cicolò, è una pennellata di Pinturicchio alla vittoria e se la figlia si chiama Vittoria, beh è una vittoria al cubo!
Non è cambiata la guida tecnica, nove degli undici protagonisti della passata stagione erano in campo, stesso ardore, stessa foga, stesso sudore sulla maglia, stessa esultanza arrampicati sulla balaustra. Un tifo infernale che in questa stagione per i granata ha toccato l’apice, un nocciolo duro di ragazzi di quartiere sempre presenti, impegnati, solidali, anche qui campeggia la bandiera palestinese ma è il granata il colore principe, con bandiere, magliette, cuori. Ero in balia della gradinata pensando che mi sarebbe piaciuto ancora giocare, ma ho tifato i miei ex compagni come se non ci fosse un domani, segno che certe cose non si dimenticano mai.
La partita, brutta di per sé, non ha nulla da raccontare, se non l’attimo al 94° che porta a 2 a 1 le segnature e in cui il ProRoma è letteralmente esploso!
Un grande in bocca al lupo anche a loro e che non smettano mai di sognare!
Daniele Poma