Libraio, ultras, skinhead, compagno, scrittore, sociologo e chissà quante altre cose ancora...
Ecco, Valerio era la somma di tutte queste cose, ma allo stesso tempo era molto di più.
È stato un punto di riferimento per diverse generazioni di aspiranti insorgenti, di kids incazzati col mondo e che volevano reagire alla vita stereotipata che tv e giornali gli propinavano e che in un'età in cui internet non aveva ancora svelato completamente le sue potenzialità invasive, partivano dagli angoli più remoti della provincia italiana per andare a prendere le ultime uscite di libri o dischi che altrimenti sarebbero stati quasi introvabili, ma anche per fare quattro chiacchiere che sicuramente avrebbero arricchito il bagaglio di conoscenze di quei giovani rasati.
KICK IT! FEST nasce nel 2015 come un network composto dall’associazione culturale Lucha Libri (che si occupa di diffusione della cultura dal basso, con presentazioni e distribuzione di libri di case editrici indipendenti), CSRC CUORE 1990 (Associazione sportiva dilettantistica novarese fondata sull’organizzazione cooperativistica e popolare) e il Circolo Arci Big Lebowski,con l’intento di mescolare in armonia sport, cultura e società, proponendo un torneo di calcio non competitivo, iniziative culturali e concerti. Il tutto nel nome di valori come l’antirazzismo e la lotta contro ogni forma di discriminazione etnica e sessuale. Il calcio è vita, integrazione e solidarietà. Crediamo fortemente nelle potenzialità aggregative e politiche dello sport calcistico, inteso come uno strumento di lettura e cambiamento positivo della realtà sociale.
Domani, sabato 7 Maggio, come redazione di sportpopolare. it, organizzeremo per la prima volta un evento pubblico a Roma, con la speranza che questo non sia che il primo di una lunga serie. Infatti, in seguito a una riflessione condivisa, siamo giunti alla conclusione di quanto questi momenti pubblici siano importanti quanto le altre attività che svolgiamo per favorire una narrazione dal basso e in grado di sviluppare gli anticorpi a quella mainstream, finalizzata a trasformare l'appassionato in un consumatore qualsiasi.
Il primo fine settimana di febbraio a Bologna un'interessantissima tre giorni di dibattiti e serate a tema calcistico che si preannunciano davvero di alto livello. Di seguito il testo che lancia l'evento e il programma.
4-5-6 FEBBRAIO - BOLOGNA
Laboratorio Crash e Collettivo Universitario Autonomo Bologna in collaborazione con Red Star Press presentano:
"PAROLE NEL PALLONE"
Il rapporto che unisce calcio e letteratura da oramai più di cento anni ha permesso di parlare di tutto ciò che vive fuori dai bordi del campo (politica, arte, culture) attraverso una sfera rotonda che girando descrive/racconta varie sfaccettature della società.
Giganti della letteratura hanno versato fiumi di inchiostro sottolineando l'importanza del "fùtbol" come veicolo per raccontare il mondo: scrittori come Galeano, Soriano, Montalban, Arpino hanno narrato la contemporaneità in opere "letterario-calcistiche" di rara bellezza.
Ma l'elemento più bello del rapporto che lega parole e pallone sta nel semplice fatto che in tanti l'hanno attraversato giocandoci: da bambini si sono immaginati adulti e da adulti viceversa bambini, dando voce alle proprie passioni correndo appresso alla palla che rotola.
Per il ciclo SPORT E LIBERAZIONE
"ST. PAULI SIAMO NOI.PIRATI, PUNK E AUTONOMI ALLO STADIO E NELLE STRADE DI AMBURGO", 2015 - Derive Approdi
St. Pauli è il nome del quartiere portuale di Amburgo e della sua squadra di calcio. Un quartiere segnato da mille contraddizioni: da sempre punto di forza dello sviluppo commerciale della città e luogo di lotta; focolaio di resistenza all’ascesa delle squadre naziste e sede di insurrezioni sempre fallite.
Nella prima metà degli anni Ottanta il quartiere è segnato da miseria e abbandono, ma rinasce attraverso i palazzi occupati della Hafenstraße, roccaforte del movimento autonomo e crocevia di tutte le battaglie politiche e sociali dell’epoca, e il Millerntor, piccolo stadio di calcio, all’interno del quale, sotto la bandiera dei pirati e al grido di «Mai più guerra, mai più fascismo, ma più serie C», prende forma una nuova tifoseria e un nuovo modo di intendere il calcio.
Il St. Pauli FC, squadra con la fama di «club di perdenti», diventa così la bandiera calcistica della sinistra radicale, della scena squat, degli antagonisti e dei punk dell’intera Germania. Grazie ai tifosi e alle loro battaglie contro il razzismo, prima sulle gradinate e poi all’interno della struttura societaria, il St. Pauli FC diventa il simbolo di una comunità sincera, capace di esprimere la passione popolare per un calcio liberato da ogni forma di discriminazione.
Un punto di vista differente sui fatti di stretta attualità sportiva e sociale.
Fatti, notizie e curiosità sullo sport popolare, sulla settimana appena trascorsa e su quella che verrà
Donne e uomini diventati per qualche motivo esempio
Il mondo dello sport popolare visto attraverso gli occhi della letteratura, della musica e della cultura popolare
Quello che la settimana riserva: appuntamenti, incontri, partite e iniziative su tutto quello che è sport popolare