In queste tre giornate di meeting nazionale dello sport popolare, svoltosi a Cosenza tra il 21 e 23 ottobre, abbiamo conosciuto da vicino il tema della soggettività. Quella propulsiva delle compagne e dei compagni più giovani, attivi nella nostra area urbana e provenienti dalle validissime realtà che ci hanno onorato della loro presenza, accogliendo il nostro invito. A noi come a tutti e tutte le partecipanti al meeting non interessa l’altra accezione della soggettività, quella stagnante, aggrappata alle barriere invisibili di cui purtroppo i movimenti antagonisti (di cui siamo parte consapevole e responsabile) spesso si circondano. Sono le barriere dei personalismi, delle gelosie e dei linguaggi complicati che ci allontanano da noi stessi, dai soggetti sociali ai quali ci riferiamo e dai quartieri e i territori in cui si colloca la nostra presenza.
Ormai quasi tutti i campionati FIGC sono ripartiti, ed è quindi tornato in campo praticamente tutto l'universo del calcio popolare. Mancano solo i campionati di Terza Categoria e di calcio a 5 della Campania, tradizionalmente ritardatari. Si è quindi aperta, in alcuni casi già da diverse giornate, l'ennesima maratona che dovrà dimostrare che “un altro calcio è possibile” non solo come modello sociale ma anche a livello di risultati. È giunto quindi il tempo di una prima panoramica, da cui si può già, almeno per qualche compagine, ricavare qualche indicazione su cosa potrà riservare la stagione.
Dopo la pausa estiva, il suono della campanella che inaugura l’annata pugilistica risuona squillante più che mai. Dall’inizio di settembre sono scesi sul ring i migliori pugili della scena mondiale offrendo agli appassionati parecchi incontri interessanti, che fanno presagire una gustosa stagione sui ring di mezzo mondo.
Si è cominciato il 10 settembre con Roman «Chocolatito» Gonzales, che ha affrontato salendo di categoria Carlos Cuadras nei supermosca. I due si affrontano a viso aperto, senza eccessivi tatticismi e per la prima volta «Chocolatito» incontra un rivale capace di impensierirlo. A testimoniare il valore di Cuadras, la faccia del campione nicaraguense, vistosamente segnata per la prima volta a fine match.
Il risultato però è lo stesso di sempre, vittoria netta e quarta cintura saldamente allacciata in vita con un record che diventa di 46 vittorie su 46 incontri. Così Gonzales rimane imbattuto e si conferma il miglior pugile della classifica pound for pound, avvicinando pericolosamente il record di imbattibilità di Floyd Mayweather.
«Il nostro tempo è qui e comincia adesso!»: è il “grido di guerra” della Spartak Apuane, compagine massese che, attraverso l’azionariato popolare, porterà sugli spalti del prossimo campionato di terza categoria i colori della passione sportiva insieme ai valori dell’antifascismo, dell’antisessismo e dell’antirazzismo.
Caro pallone come ti hanno ridotto,
in balia di mercenari in un mondo corrotto,
tra i campi di provincia riprendi a rotolare,
per il nostro ideale per il calcio popolare.
Un prato verde. Due porte rigorosamente senza reti. Borse ai lati del campo che diventano inevitabilmente un ostacolo naturale. Decine di giovani che provano a ripercorrere le gesta dei loro campioni. Inseguendo i loro sogni. Accarezzando con cura un pallone.