Poche ore fa è morto il grande attore e comico romano Gigi Proietti. Nato a Roma il 2 novembre 1940 e, fatalità del destino, spirato nel giorno del suo ottantesimo compleanno a causa di alcuni problemi cardiaci che lo avevano portato al ricovero in terapia intensiva in una clinica romana.
La carriera di questa personalità ha spaziato in vari ambiti: dalla televisione al cinema, famosa la sua interpretazione nella pellicolaFebbre da Cavallo, ma soprattutto il teatro. Grazie a lui, e alla sua direzione del teatro Globe Theatre di Roma, molta gente ha cominciato ad apprezzare un artista e drammaturgo del calibro di William Shakespeare.
Ci sarebbero molti aspetti da approfondire su quello che riguarda la Resistenza Greca. Secondo alcuni storici l’intero esito del secondo conflitto mondiale è in qualche modo collegato a essa e alla disastrosa campagna delle truppe dell’Italia fascista che per uscire da quel pantano ebbero bisogno dell’intervento in forze dei tedeschi che persero alcune settimane rivelatesi decisive quando poi nel bel mezzo dell’Operazione Barbarossa subentrò il “Generale Inverno”, un alleato formidabile per l’Armata Rossa. Anche la successiva guerra civile nel paese ellenico si rivelò indicativa di quali sarebbero stati gli sviluppi successivi del mondo e di come gli angloamericani avrebbero inteso la libertà, una “libertà di” preferita a una “libertà da” per dei popoli “liberi e autodeterminati”… ma non troppo. E fu proprio la differenza di vedute sulla guerra civile greca uno dei principali motivi che portarono alla rottura tra Stalin e Tito.
L'11 settembre è una data che, dal 2001, ha assunto un solo e specifico significato nel panorama occidentale. In quello stesso giorno però, qualche anno prima, si sono verificati altri due eventi che a parere di chi scrive vanno ricordati: il colpo di stato in Cile nel 1973 e la morte del cantante Peter Tosh nel 1987.
Sul golpe nel paese sud-americano, guidato dal dittatore Augusto Pinochet che potè contare sull'appoggio degli Stati Uniti d'America di Nixon per rovesciare il governo socialista di Salvador Allende, sono state raccontate parecchie storie riguardanti l'ambito sportivo in generale. Sul cantante dei Wailers, invece, non si è trovato quasi nulla che lo potesse ricondurre al panorama sportivo.
Ma andando un po' più a fondo nelle ricerche è venuta fuori una storia molto interessante che vale la pena raccontare.
Nell'epoca attuale, quando chiedi a qualcuno di fare la classifica dei tre giocatori che hanno indossato il maggior numero di volte la casacca giallorossa, a molte persone ne verranno in mente solamente due: Francesco Totti e Daniele De Rossi. Ma pensando al terzo nome, la maggior parte della gente o dirà un giocatore sbagliato oppure non saprà proprio cosa rispondere.
Per fortuna però ci sarà anche qualcuno che senza ombra di dubbio, e centrando la risposta esatta, saprà tirare fuori il terzo nome. Esso riconduce a un calciatore che, nel ruolo di difensore, vestì la casacca con la lupa capitolina per ben 15 stagioni, dal 1954 al 1969, per un totale di 386 presenze: Giacomo Losi.
Losi nacque il 10 settembre 1935, e per questo proprio oggi festeggia gli 85 anni di età, nel piccolo paese di Soncino nella provincia lombarda di Cremona. Durante la sua infanzia, grazie al convinto antifascismo dei genitori e in particolar modo del padre, prese parte attiva nella Resistenza partigiana.