Scrivi degli ultrà
la vita da teppista
non dici verità
bastardo giornalista
Non mi ricordo più come sono diventato ultrà. A me, allo stadio, non mi ci ha mai portato mio padre: non è per onorare la sua memoria che seguo il calcio. Il calcio, per me, non è nemmeno tanto un fatto di cori o di bandiere e, se penso al campo da gioco, di colori e di profumi è l’ultima cosa di cui parlo. Ho una fede, certo. E questa è salda. Credo in dei principi ben precisi, ma non ho voglia di dire esattamente quali. Perché ci sono cose di cui si può parlare e altre per cui le parole non servono a nulla: per capirle occorre esserci. Ma,sopratutto, occorre fare.
Dopo la strada e la palestra, un buon posto dove fare a pugni è in libreria. Niente di strano perché fra scaffali e pile di libri non è difficile incontrare scrittori con zigomi rigonfi e naso schiacciato.
Così si può trovare Efrem Medina Reyes, alcolista, erotomane, musicista e pugile fallito, autore di diversi romanzi nei quali la boxe fa da sfondo.
Negli ultimi giorni si è svolto l'ennesimo capitolo della saga delle “uscite” razziste e fasciste cui tranquillamente si lasciano andare personaggi stimati e rispettati del calcio nostrano. Arrigo Sacchi, colui che fece grande il Milan di Berlusconi nei primi anni '90, e un po' meno grande la nazionale, oggi assiduo frequentatore dei salotti televisivi, ha detto la sua sulla situazione dei settori giovanili italiani sostenendo che questi sono “troppo pieni di giocatori di colore”.
Ormai, ne sono certo, dev’esserci un particolare disegno astrale in base al quale non potrò mai fare un viaggio normale, senza situazioni surreali o momenti indimenticabili; non mi resta altro che trovare le prove. Ma se sono proprio queste situazioni a dare il giusto sapore alla vita, ha molto più senso viversele facendo surf tra passato e futuro usando il presente come tavola di fortuna, invece che interrogarcisi sopra, e poi d’altro canto si trattava della mia prima volta a Parigi in uno dei periodi più convulsi della sua storia recente, tutti tasselli che si incastravano alla perfezione nel mio puzzle irrimediabilmente fatalista. Quindi, che vuoi fare, andarci in maniera asettica, senza un itinerario improponibile e senza una scossa emozionale che avrebbe fatto tremare persino la Tour Eiffel? Ovviamente no, d’altronde come si dice da queste parti “c’est la vie!”, certo se almeno per una volta riuscissi a non correre il rischio di perdere il mio mezzo di trasporto, non mi dispiacerebbe affatto, ma non si può volere tutto… L’occasione per questa incursione nella ville lumiére è una serata organizzata dal Menilmontant (MFC1871) in cui sarebbe stata presentata la nuova divisa, realizzata dai nostri compagni e amici di Rage Sport e che avrebbe contenuto anche un dibattito tra molteplici realtà di sport italiane, francesi e belghe. A dirla tutta ci sarebbe stata anche una partita il giorno successivo, ma con un coup de théâtre (eh lo so ragà, a sto giro vi toccano tutti sti francesismi… statece!) tutte le partite del distretto sono state rinviate per maltempo.
La chiamata da Bilbao, arrivata l'estate scorsa, per alcuni di noi è un salto dritto nel sogno: "Venite a raccontare la storia dello Spartak Apuane alla festa annuale del Bilbao Football Class, legata alla tifoseria antifascista dell'Athletic?"
Bilbao fa parte del mito personale con la sua lotta per l'indipendenza, la voglia di socialismo, la Ikurrina, le herriko tabernas, la repressione spagnola e la lotta di un popolo che è stata anche se non soprattutto lotta di emancipazione.
E così, giunto il giorno della partenza, ci muoviamo con tutte queste icone nella mente e nel cuore.
Arriviamo a Gasteiz (Vitoria) sabato pomeriggio alle 15, due ore prima del nostro turno a parlare - siamo inseriti in un programma denso che prevede anche filmati e dibattiti sul calcio popolare e un interessantissimo confronto sul ruolo del calcio femminile. Tempo di una birra veloce e ci preleva un compagno per portarci a Basauri, periferia di Bilbao, dove si terrà l'iniziativa nel Centro Sociale "Txarrasca".
Un punto di vista differente sui fatti di stretta attualità sportiva e sociale.
Fatti, notizie e curiosità sullo sport popolare, sulla settimana appena trascorsa e su quella che verrà
Donne e uomini diventati per qualche motivo esempio
Il mondo dello sport popolare visto attraverso gli occhi della letteratura, della musica e della cultura popolare
Quello che la settimana riserva: appuntamenti, incontri, partite e iniziative su tutto quello che è sport popolare