Questo il coro che riecheggiava, tuonava dirompente nelle strade di San Lorenzo in questa data che rimarrà per sempre storia.
14-05-2022!
Prima di questa data, mentre l'ansia assaliva voluttuosa le giovani calciatrici dell'Atletico, c'era un sogno da sempre, è il sogno che il modello popolare potesse essere un modello vincente, competitivo, che potesse essere una storia capace di essere raccontata nel tempo, dopo questa data il sogno si fa sempre più realtà.
Partiamo da un po’ addietro, in quella squadra di sognatrici c'ero anche io, affascinata dall'idea che il calcio non appartenesse solo alla sfera maschile ma che potesse essere emancipazione, sudore, pane e rose quotidiane.
La Roma è riuscita dopo più di 30 anni, 31 per l'esattezza, a raggiungere la finale di una competizione europea. Mercoledì 25 maggio 2022 la squadra allenata da José Mourinho affronterà gli olandesi del Feyenoord, allo stadio Arena Kombëtare di Tirana, per aggiudicarsi la prima edizione della Uefa Conference League.
Una bellissima opportunità per una team che non arriva a un appuntamento del genere dal maggio 1991. In quella data i giallorossi guidati da Ottavio Bianchi vennero sconfitti dall'Inter di Giovanni Trapattoni, nella doppia finale di Coppa Uefa. Il solo fatto che si giocassero l'andata e ritorno di una finale ci fa capire che si sta parlando di un'era geologica fa dal punto di vista calcistico.
Tra i vari appuntamenti dello sport popolare in vena di ripresa, sia come concetto che come pratica, spiccava il decennale degli RFC Lions Ska di Caserta, una realtà capace di diventare uno dei punti fermi del movimento nazionale unendo istanze e battaglie globali, con quelle esigenze territoriali che una città come Caserta ti porta ad avere, e che se declinate nel modo migliore possono essere una vera e propria marcia in più, com’è stato nel loro caso.
La consueta kermesse podistica in memoria di Miguel Benancio Sanchez, giovane maratoneta scomparso durante gli anni della dittatura argentina, quest’anno, complice l’impennata invernale dei contagi, è coincisa con il giorno in cui il paese si appresta a celebrare la liberazione dal nazifascismo. Una manifestazione che mantiene viva la memoria su un periodo buio della storia, e che conferisce continuità all’operato delle madri di Plaza de Mayo, il movimento spontaneo nato per chiedere verità e giustizia per tutti i figli scomparsi negli anni bui della dittatura militare. Avere vent’anni nell’America latina a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta presupponeva assumere delle scelte sul proprio avvenire: decidere se navigare controcorrente ai regimi o continuare a vivere da indifferenti, per dirla con Gramsci.