Quarto, zona Flegrea, periferia nord di Napoli anche se è un comune a sé stante, è una di quelle tante periferie del sud Italia dove lo Stato si manifesta solo quando vuole riscuotere, ma mai per dare qualcosa in termini di servizi. Tranne, ovviamente, polizia e carabinieri a sorvegliare e reprimere. Anche il capitalismo qua non esercita nessuna particolare fantasia: i grandi poli industriali come quelli della vicina Bagnoli sono dismessi, la disoccupazione è tanta, la rendita continua a garantire profitti ai soliti noti, e con ogni probabilità il settore più dinamico dell'economia è quello che fa capo alla criminalità organizzata. Ma è proprio in contesti come questo che a volte nascono progetti che sembrano sogni irrealizzabili e invece diventano solide realtà. Perché ci si organizza da soli, ma si trovano tanti e tante altre che condividono gli stessi bisogni, gli stessi disagi, gli stessi sogni.
Di seguito il comunicato della Lokomotiv Flegrea di Napoli (Bagnoli) che promuove l'iniziativa, domenica 13 alle 17.30 al Lido Pola, via Nisida 24, Bagnoli.
13 SETTEMBRE 2015 / PROPOSTA PER UN INCONTRO NAZIONALE DI SPORT POPOLARE
In concomitanza con l’inizio del terzo anno di attività dal momento della fondazione della squadra, il collettivo che organizza la Lokomotiv Flegrea ha cominciato a elaborare al suo interno una riflessione sulle dinamiche in atto nel movimento nazionale del “calcio popolare”, sui punti di forza e le debolezze di quest’ultimo (di cui si sente convintamente parte), sulle contraddizioni e i nodi da sciogliere, nonché sulle prospettive e i possibili scenari da seguire.
Dopo il bilancio complessivamente molto positivo della stagione scorsa, le “nostre” squadre di calcio si preparano ad affrontare l'annata 2015-2016 cariche di energie ed aspettative. Questo fine settimana inizierà il campionato per alcune formazioni, tendenzialmente quelle che militano nei campionati più altolocati, che hanno anche già giocato qualche partita di Coppa, ma nell'arco di circa un mese avremo di nuovo tutte le squadre impegnate a pieno regime. Procediamo allora con una prima panoramica degli impegni più ravvicinati che ci aspettano.
Domenica 13 settembre sarà un giorno davvero importante per il calcio popolare, perché ben due squadre esordiranno in Promozione, categoria per ora inesplorata da squadre come queste: il Quartograd inizierà il girone B campano in casa contro l'Oratorio Don Guanella, mentre la Brutium Cosenza affronterà, sempre tra le mura amiche, il Città di Amantea nella prima giornata del girone A calabrese. Entrambe le squadre hanno iniziato alla grande la stagione con delle vittorie molto promettenti in Coppa Italia Dilettanti contro avversarie sulla carta più blasonate: la Brutium ha già superato il turno con due vittorie su due, il Quartograd ha vinto la sua prima partita e ora aspetta di affrontare il Savoia, nobile decaduto che non troppi anni fa militò addirittura in serie B. Sembrerebbero dunque esserci per entrambe sia l'entusiasmo giusto che il livello tecnico per un'altra grande stagione.
Degage, lo studentato occupato romano che martedì scorso è stato sgomberato all'alba dalla polizia con la solita brutalità, per oltre due anni ha racchiuso in sé molte cose: un tetto sopra la testa per decine di studenti e precari, un progetto politico giovanile estremamente attivo in città (e questo continuerà ad esserlo, ci mancherebbe) e anche una palestra antifascista. Tra le varie iniziative messe in campo per rispondere allo sgombero, questa mattina ce n'è stata una bizzarra quanto significativa: gli atleti e le atlete (parola, almeno per alcuni, forse un po' eccessiva!) sono andati ad allenarsi nel centro di Roma, per mostrare agli abitanti, alle istituzioni della città e agli onnipresenti turisti cos'è che si prova a cancellare quando si sgomberano spazi di questo tipo.