Man mano che ci si inoltra lungo la litoranea jonica calabrese, tra i tanti paesi che si attraversano, c’è Siderno. È proprio qui, in un albergo del piccolo paese, che nella primavera del 1997 è riunito il gotha della ’ndrangheta. Il summit non prevede la spartizione di nuove fette di territorio, o di intessere nuove alleanze. All’ordine del giorno si discute la promozione del Crotone calcio in Serie C2. Il 10 maggio, per la prima volta nella loro storia i pitagorici accedono di diritto nel calcio professionistico.
La vittoria del campionato avvenuto dopo uno scialbo pareggio è stata definita dalle famiglie Cordì di Locri e Vrenna di Crotone in cambio di uno stock di bazooka e kalashnikov.
È questo l’inquietante affresco criminale che affiora dalle parole del pentito Giovanni Marino, e che mette a nudo un intreccio incestuoso tra due mondi apparentemente lontani.
Ci sono certe storie che per quanto siano sorprendenti si ritrovano scaraventate fuori (o nel migliore dei casi, relegate all’angolo) dalla storiografia ufficiale.
Prima del crollo di Wall Street e dell’innalzamento a dogma del consumismo mediante lo shopping compulsivo di noi comuni mortali che ormai possiamo fare acquisti solo quando gli sconti superano la nostra fantasia, per “Black Friday” si intendeva una delle giornate più aspre dell’Inghilterra di inizio Novecento. Infatti il venerdì 18 novembre del 1910 fu segnato da scontri anche abbastanza cruenti tra le forze dell’ordine e 300 militanti della Women’s Social and Political Union (WSPU) che, una volta appreso che per l’ennesima volta il parlamento inglese non avrebbe discusso dell’allargamento del suffragio alle donne, decisero di dirigersi verso di esso, in piccoli gruppi, per far sentire la loro protesta.
Miguel Angel Cotto compie oggi 41 anni: fa il promoter, ogni tanto gioca a golf, ma è difficile non immaginarlo sempre e comunque testa a testa al centro del ring.
Questo perché il pugile portoricano, nonostante gli anni che passano, ha lasciato nei cuori degli appassionati un ricordo indelebile.
Frammenti e immagini mai sfocate – piuttosto nitide e lucenti – di un atleta capace solo di avanzare, accorciare la distanza, lavorare al corpo con geometriche serie gancio-montante ed estenuanti sotto-sopra, ingaggiare battaglie all’arma bianca contro chiunque.
Generoso, coraggioso, maestro del corpo a corpo, nei diciassette anni da professionista Cotto è stato capace di accettare tutti gli incontri proposti, di rifiutare ogni calcolo strategico.
Non si è mai risparmiato, non si è mai “scelto” un avversario di comodo, ha solo voluto, sempre e comunque, combattere i migliori.
Storia di 9 anni di esistenza, storia di centinaia di persone coinvolte, storia di formazione di tecnici e giocatori, storia di gestione assembleare, storia di azionariato popolare come sostentamento, storia di 26 nazionalità che coesistono, storia di un progetto di natura aggregativa, storia senza ideologismi, storia di preminenza al bene comune, storia di centinaia di iniziative pubbliche e gratuite, storia di concerti, storia di presentazioni di libri, storia di partite, storia di tifo organizzato, storia di parità di genere dentro e fuori al campo, storia di ragazzi tolti alla strada e al bivacco, storia di progetti di riqualificazione del territorio, storia di esistenze libere, storia di osmosi generazionale, storia di rispetto di tutte le religioni, storia di integrazione, storia di rispetto delle differenze, storia di cene, storia di pranzi, storia di dibattiti, storia di difesa di una piazza, storia di difesa del verde, storia di difesa di chi difese il quartiere,