C’è una squadra di calcio popolare che non subisce sconfitte da due anni e che il prossimo anno disputerà il Campionato di Prima Categoria siciliana, e questa squadra è il Genio.
Martedì in un post sbornia emozionale abbiamo incontrato nel loro pub di riferimento i soci fondatori del Genio di Palermo, facce stanche ma segnate da una gioia incontenibile.
Iniziamo una lunga chiacchierata su temi che ci stanno a cuore e sulla storia della società.
“Il nostro primo post su Facebook di chiamata per le selezioni dei calciatori fu goliardico, blasfemo, includente , in realtà volevamo tutto fuorché dei giocatori veri” così esordisce uno dei soci, Gabriele.
Pensavano di essere solo un gruppo sparuto quel giorno, e invece si sono presentati circa 50 aspiranti calciatori, primo giorno di costruzione di una squadra che risulterà invincibile sul campo.
Per una polisportiva delle dimensioni che ha ormai raggiunto l’Atletico San Lorenzo, queste settimane primaverili non possono che essere di febbre alta. Calcio maschile, calcio a 5 femminile, basket maschile e femminile (parecchio forte), pallavolo mista, oltre ai bambini. È bene che i tifosi rossoblu si abituino a questi tour de force, perché ci saranno ogni anno. E capita, come in questi giorni, che si lotti per obiettivi opposti, e quindi con stati d’animo opposti. Pretendere di vincere sempre, comunque e con tutti sarebbe anche un po’ troppo. La squadra di calcio maschile è alla disperata ricerca della salvezza nell’ultima giornata di Prima Categoria, quella femminile, alla sua quarta stagione di attività, gioca finalmente i playoff della Serie D.
«Kerman chi?», potrebbe essere la domanda. Perché a sentire il nome di Kerman Lejarraga, qualcuno potrebbe rimanere interdetto. Ma invece bisogna annotare questo nome, con attenzione. Professione pugile, nativo di Morga e orgogliosamente basco, sabato 28 aprile è salito sul tetto d’Europa. La cintura legata in vita riporta la dicitura Ebu (European Boxing Union) ed è blu come il colore “ufficiale” dell’Unione Europea, mentre la categoria di peso sono i welter. Insomma il «Revolver di Morga», come viene soprannominato Lejarraga, ha vinto il titolo europeo di boxe, sbarazzandosi in due riprese del suo avversario Bradley Skeete from U.K. per ko tecnico.
Classe 1992, 26 anni, 175 centimetri e acconciatura tipicamente “basca” (ovvero per chi non ha confidenza con Euskal Herria, un misto fra MacGyver e un tedesco della Ddr, più in questo caso un codino) Lejarraga è la nuova speranza del pugilato europeo (gestito per altro da Lou Di Bella, uno dei più importanti promoter nordamericani), ma è soprattutto un ragazzo della Herri Norte Taldea, la curva antifascista dell’Athletic Club, meglio conosciuto come Athletic de Bilbao.
Sabato 12 maggio 2018 è una data che rimarrà negli annali del calcio tedesco. L'Amburgo, infatti, pur vincendo l'ultima partita della stagione contro il Borussia Monchengladbach, è retrocesso in Zweite Liga: la serie B del campionato tedesco.
Un evento storico visto che, dalla fondazione della Bundesliga nel 1963, la squadra principale della ex capitale della Lega Anseatica non aveva mai dovuto subire l'umiliazione di una retrocessione. Una tragedia calcistica che i tifosi della squadra non hanno preso affatto bene, dando vita a danneggiamenti e incendi sugli spalti dello stadio di casa, il Volksparkstadion.
Tutta questa storia fa sì che, nella stagione 2018/2019, si riproporrà un derby cittadino tra i più sentiti di sempre: quello tra l'Amburgo e l'Fc St. Pauli. Quest'ultima è la squadra del quartiere portuale della città tedesca che, da sempre, cerca di contrastare sotto numerosi punti di vista, i suoi cugini calcistici.