Poche ore fa è stato sorteggiato il calendario riguardante il campionato di calcio italiano della stagione 2022/2023. Con questo evento il mondo del pallone nostrano, e le sue migliaia di appassionati sparsi in tutto il Belpaese, non aspetteranno altro che il fischio di inizio della prima giornata del nuovo tour de force.
Uso questa parola non a caso visto che si tratterà di una stagione lunga praticamente 10 mesi con inizio previsto per il weekend del 13 e 14 agosto 2022, alla faccia della sacralità del Ferragosto, e la chiusura in programma per il 4 giugno 2023.
Sarà la prima volta che il campionato italiano sarà costretto a far giocare ben 4 partite della stagione nel pieno della calura estiva (e vista la situazione che si è avuta a giugno, non si prospetta nulla di buono). Ma come si dice in questi casi “the show must go on” soprattutto in una stagione calcistica particolare come questa.
Questo il coro che riecheggiava, tuonava dirompente nelle strade di San Lorenzo in questa data che rimarrà per sempre storia.
14-05-2022!
Prima di questa data, mentre l'ansia assaliva voluttuosa le giovani calciatrici dell'Atletico, c'era un sogno da sempre, è il sogno che il modello popolare potesse essere un modello vincente, competitivo, che potesse essere una storia capace di essere raccontata nel tempo, dopo questa data il sogno si fa sempre più realtà.
Partiamo da un po’ addietro, in quella squadra di sognatrici c'ero anche io, affascinata dall'idea che il calcio non appartenesse solo alla sfera maschile ma che potesse essere emancipazione, sudore, pane e rose quotidiane.
La Roma è riuscita dopo più di 30 anni, 31 per l'esattezza, a raggiungere la finale di una competizione europea. Mercoledì 25 maggio 2022 la squadra allenata da José Mourinho affronterà gli olandesi del Feyenoord, allo stadio Arena Kombëtare di Tirana, per aggiudicarsi la prima edizione della Uefa Conference League.
Una bellissima opportunità per una team che non arriva a un appuntamento del genere dal maggio 1991. In quella data i giallorossi guidati da Ottavio Bianchi vennero sconfitti dall'Inter di Giovanni Trapattoni, nella doppia finale di Coppa Uefa. Il solo fatto che si giocassero l'andata e ritorno di una finale ci fa capire che si sta parlando di un'era geologica fa dal punto di vista calcistico.
Tra i vari appuntamenti dello sport popolare in vena di ripresa, sia come concetto che come pratica, spiccava il decennale degli RFC Lions Ska di Caserta, una realtà capace di diventare uno dei punti fermi del movimento nazionale unendo istanze e battaglie globali, con quelle esigenze territoriali che una città come Caserta ti porta ad avere, e che se declinate nel modo migliore possono essere una vera e propria marcia in più, com’è stato nel loro caso.