PRIMA IL NORD È il tempo del trionfo per Napoli, dopo la conquista del...
È notizia degli ultimi tempi che il prossimo stadio del Cagliari calcio sarà...
Il 15 maggio 1910 veniva fondato il St Pauli FC. Lunedì scorso la compagine...
La parola fine sul lungo ed estenuante campionato di serie B sarà sancita il...
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PRIMA IL NORD
È il tempo del trionfo per Napoli, dopo la conquista del terzo titolo della sua storia. “Lo scudetto di una città”, come lo ha definito lo scrittore Maurizio De Giovanni, ripaga un intervallo di tempo lungo 33 anni, in cui si sono alternati momenti di delusione, illusione e speranza. Il successo partenopeo del 4 maggio scorso non ha restituito però solo dignità a un popolo, ma ha posto anche un argine all’egemonia settentrionale del campionato italiano di calcio, che durava da più di due decenni. L’ultima squadra a esserci riuscita era stata la Lazio nel lontano 2000: da allora, il trend aveva ripreso una tradizione centenaria che vedeva rimbalzare, con cadenza frequente, l’assegnazione del titolo tra Milano e Torino. Non un’impresa da tutti, quindi. La mancanza di continuità nel successo delle squadre del centro sud è eloquente: su più di cento scudetti assegnati, quelli vinti nel mezzogiorno sono risibili, e i piazzamenti – salvo poche eccezioni – quasi sempre di bassa classifica. Un ritardo atavico, che affonda le sue radici nel tempo. Solo l’introduzione della carta di Viareggio da parte del fascismo (ha fatto anche cose buone cit.), infatti, estese la partecipazione al campionato a tutte le squadre della penisola, fino a quel momento, riservata alle sole città del triangolo industriale.
È notizia degli ultimi tempi che il prossimo stadio del Cagliari calcio sarà intitolato all’uomo più iconico dell’arte pedatoria sarda: Gigi Riva. L’eccezionalità del fatto sta innanzitutto che il grande Gigi Riva è vivo e lotta insieme a noi, anzi ha ribadito con tutti gli scongiuri del caso che per lui rimane un onore.
Allora a noi di sportpopolare.it ci sembrava giusto approfondire il tema «Riva», con una recensione del libro di Luca Pisapia edito da Milieu edizioni nella collana Parterre.
Copertina del libro bella, con una foto di Riva con un sombrero e un volto glaciale rivolto verso ignoti. La fotografia è adatta perché riassume in parte l’anima western del libro. Apprezzatissima anche la scelta di usare le minuscole per il titolo e per il nome l’autore, come azzeccata la citazione di Gianni Mura nella quarta di copertina.
Nel merito il libro un mix tra saggio, romanzo e biografia si erge la figura mondiale fascinosa e granitica di uno dei più forti calciatori italiani di sempre. Perché quando la baldanza tenebrosa e tormentata giovanile di un varesotto di Leggiuno incontra l’isola nasce l’incanto, la resurrezione, la rivolta esistenziale che passa per i campi di calcio in terra, dove si mischiano le difficoltà della crescita e della vita di un ragazzo timido e introverso, con l’altrettanta durezza di un contesto isolano quasi ascetico, insormontabile.
Il 15 maggio 1910 veniva fondato il St Pauli FC. Lunedì scorso la compagine calcistica tedesca ha festeggiato il 113esimo anniversario dalla sua fondazione.
Una squadra, quella dell’ex capitale della Lega Anseatica, che nel campionato di serie B tedesco, la Zweite Liga, si sta levando non poche soddisfazioni. I Pirati di Amburgo occupano attualmente la quinta posizione in classifica dopo ben 12 vittorie (di cui 10 consecutive), 2 sconfitte e un pareggio nelle ultime 15 gare.
Nonostante questo il team bianco-marrone non è ricordato certo per le vittorie raggiunte, in oltre un secolo di storia, sul terreno di gioco. Questo, però, accade perché si guarda solo il percorso calcistico, almeno fuori dai confini tedeschi.
La parola fine sul lungo ed estenuante campionato di serie B sarà sancita il 19 maggio prossimo.
La fase conclusiva del torneo cadetto sarà importante per molti aspetti. Non soltanto per conoscere, con matematica certezza, le squadre che parteciperanno al prossimo campionato di serie A, ma anche per capire se, nella massima serie, si presenterà o meno un nuovo conflitto d’interessi legato al sistema delle multiproprietà.
Si ricorderà certamente l’affaire Salernitana e l’affannosa rincorsa al cambio societario che al fotofinish portò Danilo Iervolino alla guida del club campano.
Analoga sorte sarà riservata al Bari (oggi terzo in classifica), qualora dovesse raggiungere la serie A direttamente o attraverso la lotteria dei playoff.
Un destino che, in caso di salto di categoria, vedrà le strade della casata de Laurentiis e del club pugliese separarsi in ossequio del regolamento federale, che prevede l’immediata “dismissione di una delle due società” partecipanti allo stesso campionato. Una storia già vista che lascia in apprensione i tifosi biancorossi e potrebbe rendere agrodolce la vittoria del torneo.